Negli ultimi mesi il panorama del mercato crypto airdrop è mutato notevolmente, lasciando sempre meno spazio alle semplici opportunità di guadagno.
Dopo le ultime distribuzioni di token, rivelatesi sotto le aspettative degli investitori, la comunità crittografica ha iniziato a vedere con perplessità tutte le nuove campagne incentivi organizzata dai vari progetti blockchain.
Il mercato degli airdrop sembra quasi arrivato advert una condizione di “saturazione“: i migliori lanci di token vengono presi d’assalto da moltissimi farmers, mentre quelli meno importanti offrono bassissimi rendimenti.
L’outlook sembra estremamente differente da quello che potevamo vivere a marzo 2023 dopo l’airdrop di Arbitrum, che ancora oggi ricordiamo come uno dei migliori di sempre.
Cosa ci aspetta da qui in poi? quali sono gli airdrop in arrivo nel This fall e su quali conviene puntare da qui in avanti?
Approfondiamo il discorso di seguito.
L’attuale situazione nel mercato dei crypto airdrop: vige l’incertezza e la delusione
Se advert inizio anno il sentiment del mercato crypto per gli airdrop emergenti period alle stelle, ora il quadro sembra essere decisamente cambiato in negativo.
I famers non apprezzano più le varie campagne incentivi organizzate dai crew dei progetti emergenti che devono lanciare un token ed attirare liquidità.
La maggior parte degli airdrop che sono stati portati a termine con una iniziativa a punti non hanno infatti regalato le emozioni sperate, lasciando un senso di delusione nell’aria.
Molte di queste non sono altro che pratiche di “liquidity mining” nascoste, dove gli utenti offrono i propri capitali in cambio di un premio calcolato.
Sembra come se i progetti stessi stiano farmando gli utenti sfruttando il loro capitale depositato, piuttosto che il contrario.
Basti pensare agli esiti poco convincenti che hanno avuto recentemente Blast, Renzo, Eigenlayer e Bouncebit.
A questo si aggiunge il fatto che, se fino a pochi anni fa il tema degli airdrop rimaneva un culto di nicchia, ora ha raggiunto anche la massa.
Così abbiamo raggiunto una sorta di “saturazione” del mercato, dove gli airdrop con più potenzialità di guadagno ( es. ZkSync e LayerZero) sono stati overfamati.
Letteralmente milioni di indirizzi hanno preso parte a queste sfide, abbassando di molto il premio medio per individuo.
Nonostante ciò c’è da ammettere comunque che ora possiamo trovare molte più interazioni rispetto a prima con cui capitalizzare una guadagno airdrop.
Il problema è che per ottenere uno airdrop significativo non basta più essere semplicemente attivo in un protocollo/chain per un determinato periodo, ora serve di più.
Le opportunità ci sono ma risulta sempre più complesso ritagliarsi un posto come “early greatest customers”, soprattutto in condizioni dove scarseggia la liquidità da investire.
Balene e market maker continuano advert approfittare degli airdrop del mondo crypto mentre i singoli utenti rimangono incerti su cosa farmare e in che misura.
In questo momento il sentiment per questo mondo è probabilmente ai minimi storici.
Il prossimo airdrop di Hyperliquid, atteso a giorni, potrebbe confermare quanto appena riportato.
Annunciate varie distribuzioni di crypto da settembre in poi
Nelle prossime settimane sono attese varie distribuzioni crypto airdrop che potrebbero in parte risolvere l’attuale insoddisfazione della neighborhood.
Di recente è emerso come a settembre ci sarà il TGE del token SWELL, appartenente all’omonimo protocollo di liquid restaking di Ethereum.
Anche qui però, la scelta di una campagna a punti non entusiasma particolarmente gli utenti e lascia pensare che questo sarà l’ennesimo lancio sconfortante.
Pensate che le cosiddette “white pearls” (punti airdrop del protocollo) sono scese di prezzo in premarket di circa il 90% da febbraio.
In particolare da una valutazione stimata di 1 dollaro a punti, ora ci si aspetta una ricompensa di circa 0,10 dollari per ogni white pearl accumulata.
A breve è atteso anche l’airdrop di GRASS, che perlomeno essendo stato free of charge da farmare, non può deludere più di troppo le aspettative.
Il protocollo è operativo da molti mesi e finalmente sta per lanciare una buona mancia agli utenti che hanno contribuito alla sua crescita.
Nulla di formidabile, ma per chi è sul pezzo sin dagli albori di Grass si può immaginare un premio di 100-200 dollari.
Molta incertezza invece per gli attesi airdrop di Debridge e Hyperliquid.
Nel primo caso, le attività di farming sono stato abbastanza semplici da replicare e poco impegnative. Il protocollo non sembra intenzionato a ridistribuire un grande moltiplicatore sulle charges spese, ma tutto sommato l’esito potrebbe comunque essere positivo.
Se Debridge debutterà con una FDV di 1 miliardo di dollari, avremo un ROI del 50% circa: ottimo se consideriamo i tempi relativamente breve.
Per quanto riguarda invece Hyperliquid, in generale gli utenti non sono molto fiduciosi sull’esito dell’aidrop. Tutto sommato però il lancio si prospetta equo e dignitosamente remunerativo.
Ricoridamo inoltre che a nice settembre ci sarà l’inaugurazione del token di Hamster Kombat, mentre Eigenlayer renderà finalmente la risorsa EIGEN tradabile sul mercato.
I prossimi airdrop gratuiti su cui puntare
A questo punto vediamo quali sono i crypto airdrop su cui conviene di più puntare da qui ai prossimi mesi.
Prima di tutto dobbiamo fare una premessa sulla scia di quanto detto in precedenza sul discorso della saturazione del mercato.
In questo momento gli airdrop più ricchi di possibili ricompense sono quelli liquidity based mostly: interagire con poche centinaia di dollari non porterà verosimilmente a guadagni sostanziosi.
Se non disponete di un buon capitale di partenza (diciamo almeno 5-10K) potrebbe essere il caso di concentrarsi su attività più impegnative ma con pretese minori in termini di denaro.
Advert esempio l’ecosistema Telegram è pieno di campagne airdrop dove semplicemente svolgendo job social ed interagendo saltuariamente, si possono ottenere piccoli premi.
L’ultimo esempio è DOGS, memecoin operante sulla blockchain di TON, che a molti utenti ha regolato gratuitamente un controvalore di token pari a 30-50 dollari.
Svolgendo una grande mole di iniziative simili potremo accumulare crypto e prepararci advert affrontare in seguito altri airdrop che richiedono un impegno di capitale.
Catizen, Daybreak Web, Dejen Canine e Tapswap sono solo alcuni dei progetti gratuti su cui focalizzarsi. Occhi anche sulle testnet del mondo blockchain come quelle di Motion Labs, Soneium, Fractal, Mitosis, Nubit ed altre ancora.
https://twitter.com/realDogsHouse/standing/1828077815154999706
Programmi liquidity-based
Se invece disponete di un capitale da impegnare per le attività crypto airdrop, il gioco si fa differente.
Al momento non sembra esserci un protocollo dove “parcheggiare” efficientemente la propria liquidità e ritirare in futuro un degno yield.
Advert ogni modo se non sapete cosa farvene degli ETH che avete in portafoglio, probabilmente il bridge su Scroll potrebbe essere la mossa migliore.
Non sappiamo quando questo layer-2 lancerà il TGE, ma comunque accumulando 300 marks ( 10 marks al giorno con 1 ETH) ci troveremmo nel high 10% dei famers.
Il secondo protocollo dove far fruttare la propria liquidità con un airdrop è Symbiotic, protocollo di restaking sostenuto dal noto VC Paradigm.
Facendo staking su Mellow si possono ottenere verosimilmente rendimenti interessanti, tenendo conto che il TGE sarà entro nice anno.
Stesso discorso anche per FueL, altro layer-2 di Ethereum con meno funding rispetto a Scroll ma con meno utenti che partecipano alla campagna.
Un’altra mossa intelligente potrebbe essere invece quella di risparmiare le cartucce ed attendere il lancio in mainnet di progetti come Monad, MegaETH o Soneium.
In molti stanno infatti aspettando che il mercato torni bullish e che i migliori progetti vengano presentati in mainnet per tornare all’operatività da farmers