In questi giorni di difficoltà sui mercati ci sono various crypto il cui prezzo sta scendendo in modo significativo, come Solana e Dogecoin, mentre altre come Ripple (XRP) stanno tenendo un po’ meglio.
Rispetto a venerdì 7 giugno, la capitalizzazione complessiva dei mercati crypto è scesa da più di 2.500 miliardi di dollari a meno di 2.300, e nelle sole ultime 24 ore è scesa da più di 2.390 miliardi a meno di 2.290.
Va però sottolineato come nel frattempo la dominance di Bitcoin sia salita da 55% a 56%, anche se poi è leggermente scesa, e questo significa che nelle ultime 24 ore a soffrire di più sono soprattutto le altcoin.
Analisi delle crypto Solana (SOL), Dogecoin (DOGE) e Ripple (XRP)
Prendendo come riferimento le efficiency dei prezzi delle ultime 24 ore, Bitcoin sta perdendo appena lo 0,6%, mentre Ethereum è a quasi -3%.
Anche BNB perde meno del 3%, mentre invece Solana, la quarta “grande”, perde più del 4,5%.
Il prezzo attuale è di circa 137$, ma stanotte è sceso anche sotto i 129$.
Il 7 giugno, poco più di una decina di giorni fa, period a 170$, mentre il 20 di maggio aveva sfiorato i 190$.
Attualmente è sceso a -47% rispetto ai massimi del 2021, dopo essere stato anche sopra i 210$ a marzo.
Praticamente dopo aver toccato i massimi annuali poco dopo la metà di marzo,è iniziato un lungo ritracciamento che sembra essere ancora in corso.
In realtà quest’anno c’è già stato un primo ritracciamento del prezzo di Solana, conclusosi il primo di maggio sotto i 120$. Quest’ultima cifra è vicina ai massimi dell’anno scorso.
Tuttavia nella seconda metà di maggio aveva provato un rimbalzo, terminato però il 20 dello stesso mese poco sotto i 190$.
A partire dal 21 maggio è iniziato un secondo ritracciamento, che però per ora non ha ancora portato il prezzo sotto il livello del primo di maggio. Questo secondo ritracciamento però in questo momento non sembra ancora del tutto terminato, anche se il rimbalzino di oggi sopra i 129$ in teoria potrebbe anche costituire un backside.
Il fatto però che il livello di prezzo toccato oggi sia comunque superiore ai massimi del 2023, e che poco più di un mese e mezzo fa fosse sceso anche più in basso, fa supporre che il ritracciamento in atto potrebbe continuare.
Le efficiency di Dogecoin
Tra le prime quindici criptovalute esistenti al mondo per capitalizzazione di mercato le due che stanno perdendo di più nelle ultime 24 ore sono Dogecoin e Shiba Inu.
DOGE in particolare non sembra messa affatto bene.
Dopo aver stabilito il massimo annuale del 2024 a quasi quota 0,23$ a wonderful marzo, ha iniziato una lunga discesa che per ora non sembra avere wonderful.
A dire il vero dal 3 di marzo al 16 giugno questa discesa sembrava terminata, ma ieri ha ripreso a scendere.
Il livello di prezzo attuale, di circa 0,12$, è il livello minimo del 2024 da quando ha fatto registrare il massimo annuale nella seconda metà di marzo.
Anzi, si tratta di un livello che non si vedeva da wonderful febbraio.
Anche nel caso di Dogecoin però va ricordato che si tratta sempre di un livello di prezzo superiore ai massimi dell’anno scorso, solo che dopo essere salito in modo così consistente nei primi mesi del 2024 c’period chi si aspettava di meglio.
Il massimo storico del 2021 è tornato lontanissimo (-84% da allora) e persino il livello di prezzo di inizio novembre 2022, poco prima della chiusura di FTX, period superiore a quello attuale.
È addirittura possibile immaginare che sia scoppiata una vera e propria mini-bolla, dato che la crescita da 0,09$ a 0,20$ avvenuta in pochi giorni tra wonderful febbraio ed inizio marzo sembra essere stata parabolica. A questo punto non è nemmeno possibile immaginare un ulteriore calo con un ritorno sotto gli 0,09$.
XRP regge il calo
Il prezzo di XRP invece sta tenendo.
Escludendo le stablecoin, è l’unico insieme a Bitcoin tra le prime 20 criptovalute per capitalizzazione di mercato a perdere meno dell’1% nelle ultime 24 ore.
Da notare che il prezzo attuale di poco inferiore agli 0,5$ è in linea sia con quello di metà aprile che con quello di inizio febbraio e di metà ottobre 2023. Anzi, è addirittura in linea con quello di inizio novembre 2022.
Praticamente da dopo l’implosione di Terra/Luna, nel maggio di due anni fa, ha lateralizzato all’interno di una fascia di prezzo molto ampia compresa tra poco meno di 0,3$ e poco meno di 0,75$, con un’unica eccezione: a luglio dell’anno scorso, quando uscì la notizia della vittoria in tribunale contro la SEC, balzò per un breve momento anche sopra gli 0,93$, ma solo per tornare sotto gli 0,75$ nel giro di una settimana.
Questa lunga fase di lateralizzazione però è stata caratterizzata da una prima risalita, da settembre 2022 a luglio 2023, durante la quale si è verificato un lento rimbalzo da 0,3$ a circa 0,46$. In seguito è iniziata la vera e propria lateralizzazione, anche se con prezzi che hanno oscillato dagli 0,43$ di metà aprile 2024 fino agli 0,73$ di circa metà marzo.
Se si prende la media cellular a 200 periodi si scopre che da febbraio 2023 a febbraio 2024 period salita, per poi correggere leggermente a marzo e risalire leggermente advert aprile. Da maggio però ha di nuovo iniziato a scendere, ma di fatto è da gennaio che lateralizza.
In sintesi, il pattern del prezzo di XRP sul medio/lungo periodo è caratterizzato da una notevole tenuta, anche se questo significa che al di là di brevi picchi non sta salendo. Per la precisione, il prezzo attuale lo aveva già a novembre 2020, prima che si innescasse l’ultima grande bull run.
Comunque sia, secondo il CEO di Tokentus Funding, Oliver Michel, in futuro il prezzo di XRP potrebbe arrivare anche fino a ten$.