Thursday, November 21, 2024

Sequoia Capital incassa $100 milioni dopo l’acquisizione di Stripe

Secondo quanto riportato da Bloomberg, la società di Enterprise Sequoia Capital starebbe per guadagnare una cifra sbalorditiva grazie all’acquisizione di Stripe.

L’azienda di pagamenti elettronici ha infatti appena completato l’acquisizione di Bridge, piattaforma stablecoin, su cui Sequoia vanta una partecipazione del 16%.

Ciò significa che il VC incasserà più di 100 milioni di dollari dall’affare.

La recente acquisizione della società Bridge da parte di Stripe

Prima di parlare di Sequoia Capital e del suo ultimo colpaccio, ripercorriamo la recente acquisizione della piattaforma Bridge da parte di Stripe.

Come riportato in information 20 ottobre da Michael Arrington, fondatore di Techcrunch, la società di pagamenti elettronici avrebbe concluso le trattative ufficializzando il passaggio.

Complessivamente Stripe pagherà 1,1 miliardi di dollari a Bridge: una cifra enorme se pensiamo che fino a poco fa la piattaforma valeva circa 200 milioni di dollari.

Si tratta di fatto dell’accordo finanziario più grande nella storia del Fintech.

L’offerta di Stripe è arrivata 6 mesi dopo che il co-fondatore dell’azienda, John Collison,  aveva dichiarato esplicitamente di voler implementare le stablecoin al proprio servizio.

La presenza di Bridge, fondata da Sean Yu e Zach Abrams, assicura in tal senso un efficace software program per l’aiuto della gestione di moneta stabili crittografiche.

Questa piattaforma finanziaria period cresciuta rapidamente negli ultimi anni, con una efficiency di bilancio di 14 milioni di dollari.

Con la compravendita, Stripe porta la sua valutazione a 70 miliardi di dollari, riflettendo la sua crescita e il suo posizionamento strategico nel mondo crypto.

Si tratta di un passo molto importante per il gruppo, che dopo aver introdotto i pagamenti crittografici con USDC (dopo lo cease del 2018) punta ora all’espansione.

Complessivamente il mercato stablecoin vale circa 170 miliardi di dollari.

Ricordiamo che l’acquisizione è ancora in attesa di approvazione normativa e probabilmente sarà conclusa definitivamente nei prossimi mesi.

Sequoia ottiene un compenso di 100 milioni di dollari dall’acquisizione di Stripe

L’acquisizione di Bridge avrebbe implicazioni anche per la società di Enterprise Sequoia Capital, volto noto all’interno del settore web3 grazie ai suoi numerosi investimenti.

Come riferito infatti da Bloomberg, Sequoia avrebbe comprato una quota del 16% della piattaforma stablecoin nell’ultimo anno attraverso un spherical di serie A.

Ora l’azienda californiana sta dunque per incassare una cifra dal valore di oltre 100 milioni di dollari, essendo un azionista di Bridge.

Si tratta di un colpaccio dal ROI di circa il 400%, considerando l’investimento da 19 milioni di dollari da parte di Sequoia.

Il VC, con sede a Menlo Park in California, è chief del mercato crypto startup con 2.046 investimenti effettuati secondi i dati di CrunchBase.

Di questi ne ha guidati 762, sfruttando il proprio parco dipendenti con un organico di 160 individui e le 52 various tecnologie attive per l’analisi finanziaria.

Insieme a Sequoia anche altre società hanno visto fruttare il proprio stake su Bridge.

Ribbit Capital, Haun Ventures, Index Ventures e Bedrock Fund Administration sono solo alcune delle aziende che hanno finanziato la piattaforma stablecoin in passato, ed ora raccolgono i frutti dell’impegno.

La partecipazione di Ribbit in Bridge è di circa il 10% e vale circa 100 milioni di dollari

Invece, Bedrock e Index Ventures possiedono entrambi circa il 6%, per un valore di 60 milioni di dollari, mentre Haun Ventures ne esce con 40 milioni di dollari.

Secondo queste stime Sequoia dovrebbe incassare almeno 150 milioni di dollari.

Calano gli investimenti VC del settore crypto

Il jackpot di Sequoia arriva in un momento di forte crisi per gli investimenti VC del settore crypto, dove le partecipazioni segnano numeri poco convincenti.

Rispetto al increase del Q1 2021, dove sono stati raggiunti i 12 miliardi di dollari di capitale investito, ora l’industria vede numeri al ribasso dell’80%.

Numerous società coinvolte in queste attività hanno visto non poche difficoltà mentre altre sono state costrette a buttarsi altrove. Nonostante ciò, i guadagni arrivano lo stesso per chi come Sequoia sceglie i cavalli giusti ed entra in contatto con Stripe.

Ricordiamo comunque che nel mondo crypto i grandi ritorni d’investimento arrivano molto più facilmente per i VC rispetto che ai retail.

Fonte: Galaxy Digital

Nel terzo trimestre del 2024 gli investimenti crypto VC sono diminuiti del 20% scendendo a 2,4 miliardi di dollari, evidenziando il momento complesso.

Il mercato è infatti guidato dai numeri di Bitcoin e del settore delle memecoin advert alto rischio, come affermano gli analisti di Galaxy Digital. BTC e le monete meme sono infatti le uniche categorie che hanno avuto efficiency degne di nota da inizio anno.

“La stagnazione di enterprise capital è dovuta a diversi fattori, tra cui un mercato ‘barbell ’ che ha visto Bitcoin al centro della scena e una nuova attività netta marginale proveniente da memecoin, che sono difficili da finanziare e hanno una longevità discutibile”.

Il calo dei flussi di capitale è inoltre accompagnato  da una riduzione del 17% degli accordi, con 478 realizzati durante il terzo trimestre.

L’auspicio è che dopo il colpaccio di Sequoia, altri VC possano assumersi un rischio maggiore e tornare attivi come nello scorso bull market.



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