Secondo le ultime information, il restaking di Ether (ETH) rappresenta un “robusto strumento finanziario” con il potenziale di offrire rendimenti significativi agli investitori.
Tuttavia, secondo Haven1, il rischio più grande associato a questa pratica è la mancanza di comprensione del ciclo degli asset.
In altre parole, gli investitori devono essere consapevoli del numero di loop finanziari che stanno aggiungendo per evitare rischi eccessivi e ottimizzare le loro strategie di investimento. Vediamo di seguito tutti i dettagli.
La complessità del ciclo degli asset nel restaking di Ether: tutte le information
Come anticipato, gli emergenti protocolli di restaking di Ether, che promettono agli investitori rendimenti passivi a due cifre, stanno sollevando significativi problemi di sostenibilità economica e sicurezza.
Jeff Owens, co-fondatore e CEO di Haven1, ha evidenziato che il rischio maggiore legato al restaking di Ether (ETH) non è la complessità tecnica, ma la mancanza di comprensione da parte degli investitori.
In particolare, Owens ha sottolineato l’importanza di comprendere i rischi del loop degli asset nei protocolli di restaking. Il looping degli asset prevede che i dealer distribuiscano lo stesso capitale in più protocolli.
Questo è possibile perché lo staking liquido offre agli investitori una copia del token Ether sottostante, che può essere ulteriormente implementato in altri protocolli di finanza decentralizzata (DeFi).
Owens in merito ha affermato quanto segue:
“Spero che le persone inizino a capire che più si fanno i propri asset, maggiore è il rischio. Ciò significa che tutto ciò che serve è uno di quegli strati per estrarre o meno per contribuire alle ricompense, e si può avere quell’effetto a cascata che si riduce con esso.”
Haven1 e il token di liquid staking hsETH
Haven1 è una blockchain layer-1 compatibile con Ethereum Digital Machine che ha recentemente lanciato il proprio token di liquid staking, hsETH.
Questo strumento finanziario robusto permette una maggiore efficienza del capitale rispetto ai normali protocolli di staking, che non consentono la ridistribuzione degli asset in staking.
Il liquid staking è la più grande categoria di protocolli, con un valore totale bloccato (TVL) combinato di oltre 51,1 miliardi di dollari, secondo DefiLlama.
Sebbene il restaking di Ether offra opportunità significative, Owens ha ribadito la necessità per gli investitori di comprendere il numero di loop che stanno aggiungendo ai loro asset:
“C’è sempre questa preoccupazione che le persone ricevano questi strumenti finanziari molto robusti all’interno delle criptovalute e non comprendano necessariamente le implicazioni, il numero di loop che stanno aggiungendo e le implicazioni per il loro asset sottostante.”
Il portale di restaking di Haven1 offre agli investitori un rendimento fino al 25,24% di tasso percentuale annuo (TAEG), oltre all’attuale TAEG di restaking di Ether del 3,24%.
Questo tasso elevato è parte di un “meccanismo di incentivazione pre-mainnet” di Haven1, che si adatterà nel tempo in base alla domanda e all’offerta.
Differenziandosi così dai rischi associati a rendimenti insostenibili come quelli offerti da Anchor Protocol su TerraUSD (UST) prima del suo crollo.
Per rafforzare la sicurezza del suo ecosistema di restaking, Haven1 ha creato un fondo di riserva composto dal 10% di tutte le commissioni di richiesta guadagnate attraverso la rete. Questo fondo serve come ulteriore meccanismo di protezione per gli investitori.
In sintesi, mentre il restaking di Ether rappresenta un’opportunità finanziaria significativa, è essenziale che gli investitori comprendano i rischi associati e adottino misure prudenti per proteggere i loro asset.