Ieri sia la quotazione di Bitcoin che le previsioni sul suo prezzo sono diventate optimistic.
Infatti il valore di mercato di BTC è tornato sopra i 70.000$, cosa che non accadeva da prima dell’halving del 20 aprile.
Il balzo della quotazione e le nuove previsioni sul prezzo di Bitcoin
Ieri mattina il prezzo di Bitcoin period di circa 67.000$.
Si trattava di un livello assolutamente in linea con quello dei due giorni precedenti, ma nel corso della giornata sono comparsi alcuni segnali positivi decisamente promettenti.
Infatti advert un certo punto ha iniziato a salire, portandosi sopra i 68.000$.
Quest’ultima period già una quota oltre la quale il prezzo di Bitcoin non tornava dal 13 aprile, ovvero dal calo pre-halving che anticipava il sell-the-news seguente all’evento.
A quel punto sembrava in effetti già chiaro che la lateralizzazione post-halving period in procinto di terminare, e nel corso della giornata le cose in effetti sono andate ancora meglio.
La notizia sugli ETF
Ieri sera è stata pubblicata una notizia che ha fatto fare un ulteriore balzo al prezzo di BTC, e soprattutto a quello di Ethereum.
La notizia è che, secondo gli esperti di Bloomberg, l’approvazione degli ETF su Ethereum spot da parte della SEC passerebbe da improbabile a probabile.
A quel punto di colpo il prezzo di ETH è passato da 3.150$ a 3.440$, e nel corso della notte si è poi spinto anche sopra i 3.600$.
Si tratta di livelli che Ethereum non vedeva dal 9 aprile, anche se inferiori di quasi il 10% dai massimi annuali del 2024, e del 25% dai massimi storici.
Questo rialzo si è immediatamente ripercosso sull’intero mercato crypto, anche su Bitcoin.
E così il prezzo di BTC prima si è riportato sopra i 70.000$, e poi anche sopra i 71.000$.
Attualmente BTC dista solamente del 3% dai massimi storici di marzo.
Le previsioni sulla nuova quotazione di Bitcoin
Con la pubblicazione di questa notizia sono cambiate anche le previsioni a breve termine.
Prima ci si immaginava che il prezzo di BTC questa settimana avrebbe potuto interrompere la fase di lateralizzazione iniziata a metà aprile, ma non che potesse già da subito riportarsi sui massimi.
In questo momento invece le previsioni a breve termine sono diventate più ottimistiche, e non si esclude che entro la tremendous della settimana possa farcela a riportarsi anche sopra i 73.000$.
Tuttavia giovedì la SEC potrebbe anche bocciare le prime richieste di emissione di ETF su Ethereum spot, nonostante gli entusiasmi, e questo potrebbe spazzare through gran parte di questo ottimismo a breve termine.
Infatti non è ancora del tutto chiaro se il comportamento della SEC significhi realmente che giovedì approverà gli ETF su Ethereum spot.
Il medio termine
Le cose invece cambiano a medio termine, perchè paradossalmente c’è meno incertezza.
Sul breve termine l’incertezza è elevata, proprio a causa del comportamento poco decifrabile della SEC.
Invece sul medio periodo sembra continuare a prevalere il pattern rialzista, dopo la pausa iniziata poco prima dell’halving e terminata ieri.
Va però sottolineato che in caso di bocciatura degli ETF potrebbe anche esserci un nuovo ritracciamento, quindi il pattern di medio periodo potrebbe subire un nuovo momentaneo arresto.
Il fatto è che, perlomeno fino alle elezioni statunitensi del 5 novembre, sui mercati finanziari ci sarà sufficiente liquidità per permettere advert un po’ tutti gli asset risk-on di apprezzarsi ulteriormente.
Story pattern potrebbe durare per l’appunto fino ai primi di novembre, e potrebbe essere suddiviso in due fasi, una fino a giugno o luglio, ed una seconda da settembre in poi.
Il lungo periodo
Sul lungo periodo invece l’incertezza risale.
Il punto chiave è se la bullrun del 2024, che non dovrebbe ancora essersi conclusa, andrà avanti anche nel 2025, o se l’anno prossimo ci sarà il classico bear-market post-bolla.
Molto dipenderà dalle politiche monetarie statunitensi, anche perchè dopo le elezioni del 5 novembre queste potrebbero cambiare.
In particolare potrebbero cambiare le politiche finanziarie del governo USA, che quest’anno ha contribuito alla diffusione di ottimismo sui mercati finanziari.
Non è affatto detto che tali politiche continueranno, ed anzi forse ci sono maggiori probabilità che con le elezioni possano terminare.
D’altro canto però la Fed potrebbe iniziare a tagliare i tassi, o proprio a novembre o forse già a settembre. Questo cambio di politica monetaria, unito alla riduzione del QT (Quantitative Tightening) che inizierà a giugno, potrebbe al contrario far aumentare la liquidità sui mercati, quindi tutto dipenderà da quale dinamica risulterà essere prevalente.
In questo momento è già difficile cercare di immaginare cosa potrà realisticamente accadere sul breve periodo, quindi per quanto riguarda il lungo termine l’incertezza è ancora pressochè totale.
Per ora l’unica cosa che sembra essere certa è che, attualmente, il pattern a medio termine continua a sembrare positivo.
Non va però dimenticato che possono sempre accadere degli imprevisti che possono invalidare ogni previsione, pertanto nulla di tutto ciò è scontato.