Cathie Wooden da tempo è molto bullish riguardo il prezzo di Bitcoin, ma stavolta ha ipotizzato uno state of affairs che può sembrare eccessivamente ottimistico anche agli investitori più bullish.
La sua nuova ipotesi è che il prezzo di Bitcoin potrebbe raggiungere persino i 3,8 milioni di dollari, se gli investitori istituzionali inizieranno advert investire pesantemente su di esso.
L’ipotesi di Cathie Wooden sul prezzo di Bitcoin
Intervenendo advert un investor day a New York, Wooden ha ricordato che l’anno scorso avevano già presentato un’altra ipotesi rialzista, secondo la quale BTC avrebbe potuto salire a 1,5 milioni di dollari.
Però il by way of libera della SEC nei confronti degli ETF su Bitcoin spot, arrivato solamente a gennaio di quest’anno, consente di estendere story ipotesi.
Il ragionamento di Wooden parte dalla considerazione che ora, proprio grazie a quegli ETF, anche gli investitori istituzionali potrebbero allocare una parte del loro portafoglio su Bitcoin, anche se in modo indiretto.
Non va dimenticato che più azioni degli ETF su Bitcoin spot vengono acquistate, più i gestori di quegli ETF devono acquistare veri e propri BTC sui mercati crypto per dotare i fondi di sufficiente collaterale a copertura di tutte le azioni emesse.
Wooden ipotizza che, nel caso in cui gli investitori istituzionali stanziassero per prendere posizione su Bitcoin circa il 5% dei loro portafogli, questi movimenti aggiungerebbero altri 2,3 milioni di dollari alla precedente proiezione di prezzo. Quindi in totale si passerebbe da un prezzo di 1,5 advert uno di 3,8 milioni di dollari.
Questa analisi dal punto di vista teorico sembra essere corretta, ma in molti ritengono improbabile che gli investitori istituzionali arrivino a sbilanciarsi così tanto allocando il 5% dei loro portafogli su Bitcoin. Anche perchè in questo momento l’allocazione media di questa tipologia di investitori è ancora vicino allo zero.
L’impatto degli investitori istituzionali
Il fatto è che, ora che ci sono gli ETF su Bitcoin spot sulle borse USA, gli investitori istituzionali potrebbero davvero entrare in massa su BTC.
Il dubbio sta però sulla quota del loro portafoglio che potrebbero dedicare a questo investimento advert alto rischio.
Advert oggi i nuovi ETF su Bitcoin, escluso quello di Grayscale che esisteva già in precedenza in altra forma, in poco meno di quattro mesi hanno accumulato più di 500.000 BTC, attirando più di venti miliardi di dollari.
Una story cifra può sembrare elevata, ma in realtà non lo è affatto. Basti pensare che la sola BlackRock gestisce in totale circa 10.000 miliardi di dollari in asset, e che la capitalizzazione di mercato complessiva di Bitcoin è superiore ai 1.100 miliardi.
Questo si deve al fatto che la quota di portafoglio media detenuta dagli investitori istituzionali in BTC è pressochè vicina allo zero, e ciò spiega perchè se questa media dovesse balzare al 5% il prezzo di Bitcoin potrebbe salire così tanto in alto.
Prezzo di Bitcoin: Le altre ipotesi oltre Cathie Wooden
Sebbene non vi sia alcuna certezza riguardo il fatto che la quota media che verrà detenuta dagli investitori istituzionali in BTC salga in modo significativo rispetto a dov’è ora, in molti si attendono che ciò avvenga.
Fino a poco tempo fa si ipotizzava che avrebbe potuto essere dello 0,5% circa, ovvero dieci volte meno quanto pronosticato da Cathie Wooden. In questo caso il prezzo di Bitcoin potrebbe arrivare a superare anche i 300.000$, se non addirittura a sfiorare i 400.000$.
Se invece l’esposizione media arrivasse all’1% allora si potrebbe persino ipotizzare un prezzo di Bitcoin vicino al milione di dollari, e con un 2% di allocazione media potrebbe avverarsi la prima previsione di Wooden, con BTC a 1,5 milioni di dollari.
Wooden però è sempre stata molto bullish su Bitcoin negli ultimi anni, quindi la sua previsione in tal senso potrebbe non essere molto attendibile.
Molto comunque dipenderà dalle tempistiche, perchè cambia molto se si prendono in considerazione i prossimi 5 o 10 anni, oppure se si prendono in considerazioni tempistiche molto più lunghe come 20 o 30 anni.
Il conflitto di interessi
A tutto ciò va aggiunto che uno dei nuovi ETF su Bitcoin lanciato a gennaio è ARKB di Ark Make investments, ovvero la società di Cathie Wooden.
Fino advert oggi ha raggiunto un AUM superiore ai 2,4 miliardi di dollari, ed ha acquistato più di 41.000 BTC. Tra i nuovi ETF, escluso GBTC di Grayscale, è in assoluto il terzo con più Bitcoin, dietro i 273.000 BTC di IBIT (BlackRock) ed i 149.000 BTC di FBTC (Constancy).
Quindi sebbene ARKB sia partito alla grande, advert oggi non risulta essere tra i maggiori ETF su Bitcoin spot al mondo.
Va ricordato che si tratta di ETF mono-asset a reproduction passiva, e non ETF a gestione attiva come quelli comunemente gestiti da Ark Make investments.
Inoltre Wooden è famosa per essere spesso molto ottimista riguardo l’evoluzione futura dei mercati finanziari, ma advert esempio su COinbase ci ha visto lungo, dato che ha iniziato advert acquistare le azioni del maggiore change crypto statunitense già nei mesi appena successivi al lancio sul mercato.
Se la sua previsione di un BTC a 3,8 milioni di dollari sembra in effetti decisamente molto ottimista, soprattutto se si prende in considerazione una tempistica inferiore ai 10 anni, seguendo il suo ragionamento sembrerebbe plausibile almeno il superamento dei 300.000$, sempre che gli investitori istituzionali decidano realmente di acquistare in massa azioni degli ETF su Bitcoin spot.