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XRP, la criptovaluta della società Ripple Labs è di nuovo sotto i riflettori. Coinbase, uno dei più grandi trade di criptovalute, ha annunciato di aver reso XRP nuovamente disponibile per i suoi clienti con sede a New York.
Questo segna un significativo cambiamento dopo il delisting di Coinbase per il token nei mercati statunitensi, risalente a gennaio 2021 dopo la causa avviata dalla Securities and Trade Fee (SEC) contro Ripple.
Nonostante la notizia positiva del relisting su Coinbase, XRP non è cresciuta, deludendo le aspettative dei dealer.
Al momento, XRP ha un valore di circa 0,5233 dollari, raggiunto dopo un calo dell’1,18% registrato nelle ultime 24 ore. Con un market cap di 29 miliardi, XRP è al 7° posto delle criptovalute nella classifica di Coinmarketcap.
Il calo avviene in un mercato risky che alimenta il sentiment negativo dei dealer nei confronti delle criptovalute consolidate. Il relisting su Coinbase è uno sviluppo importante, nonostante ci sia ancora molta incertezza per la causa della SEC, avviata alla nice del 2020.
La SEC accusa Ripple di aver condotto offerte di titoli non registrati vendendo XRP. Questa battaglia legale ha gettato una lunga ombra sull’altcoin, influenzandone sia il valore che il sentiment del mercato nel corso degli anni.
Previsioni XRP per il 2025
Secondo Changelly, una piattaforma di previsioni sul valore delle criptovalute, XRP di Ripple raggiungerà la soglia di 1 dollaro solo nel 2025.
Per il 2024, Changelly prevede che XRP arriverà a un valore minimo di 0,9518 dollari, con un valore medio di circa 0,9871 dollari.
Queste proiezioni suggeriscono una salita lenta, ma costante verso la soglia di 1 dollaro, sempre in relazione alle condizioni generali del mercato e all’esito della causa legale in corso.
Attualmente, il sentiment generale per XRP rimane misto. La notizia del relisting è arrivata come un segnale rialzista, ma la reazione del mercato è stata piuttosto temperata.
Altri fattori che possono influenzare il valore di XRP
Tuttavia, altri fattori potrebbero influenzare l’ascesa di XRP verso 1 dollaro. Nuovi regolamenti, l’adozione del mercato, le tendenze più ampie del settore delle criptovalute e gli sviluppi tecnologici, potrebbero portare a una crescita dell’altcoin.
Inoltre, la recente approvazione degli ETF spot su Ethereum e la possibile crescita post-halving del Bitcoin, potrebbero dare una spinta alle altre altcoin.
Va detto che il quantity di buying and selling nelle 24 ore è cresciuto del 104%, quindi è probabile che XRP potrebbe avere un aumento nelle prossime settimane.
In generale, l’incertezza del mercato attuale, sta spingendo i dealer advert investire in progetti in presale con un potenziale di crescita elevato nel breve termine.
Tra i nuovi token più promettenti troviamo Dogeverse, una meme coin multichain che ha raccolto più di 15 milioni di dollari in presale.
Dogeverse, l’alternativa a Ripple
Dogeverse è una meme coin ispirata a Dogecoin venduta in presale a 0,00031 dollari. L’obiettivo del crew di sviluppo è creare un token multichain per garantire la massima versatilità ai dealer.
Grazie a un intuitivo instrument di bridging, i titolari del DOGEVERSE potranno passare da una blockchain all’altra con un semplice clic, per scambiare il token avvalendosi dei vantaggi della loro rete preferita. Inizialmente lanciato su Ethereum, Dogeverse è stato portato su BNB Chain, Avalanche, Polygon, Base Chain e Solana
L’interoperabilità tra le blockchain può attirare i dealer appassionati delle meme coin su Solana, così come chi preferisce il buying and selling su Ethereum.
La fornitura totale di 200 miliardi di token e una tokenomics ben strutturata, differenziano Dogeverse da altre meme coin dal carattere puramente speculativo. Proprio questa caratteristica potrebbe far guadagnare al token DOGEVERSE il itemizing su Binance dopo il lancio.
Secondo la roadmap, il token verrà lanciato su DEX e su aggregatori come DEXTools e Birdeye, per poi arrivare in seguito anche sugli trade.
Fino al lancio, comprando DOGEVERSE in presale con ETH, USDT o carta di credito sarà possibile fare staking e ottenere ricompense passive in base alla propria partecipazione allo staking pool e all’APY, attualmente al 51%.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.