Poste Italiane inaugura una nuova period nella filatelia, presentando il primo cofanetto collezionabile che integra francobolli tradizionali e gemelli digitali basati su NFT e blockchain, unendo passato e futuro.
Vediamo in questo articolo tutti i dettagli.
Poste Italiane unisce tradizione filatelica e tecnologia NFT
La filatelia, arte intramontabile della collezione di francobolli, si evolve grazie alla tecnologia. Poste Italiane ha presentato il primo prodotto filatelico tradizionale associato a un “gemello digitale”, utilizzando NFT (Non-Fungible Token) e blockchain.
Questo approccio innovativo rappresenta un ponte tra il collezionismo tradizionale e quello digitale, catturando l’interesse di appassionati di tutte le età.
Il prodotto pilota è il cofanetto “posta prioritaria Collezione gialla”, che celebra l’evoluzione della Posta Prioritaria dal 1999 al 2008.
Presentato in occasione della 139ª edizione di Veronafil, una delle più importanti fiere dedicate a filatelia e collezionismo, il cofanetto si distingue per la sua esclusività: è disponibile in una tiratura limitata di soli 400 esemplari numerati.
Acquistando questa collezione, i collezionisti riceveranno gratuitamente anche un NFT univoco, il “gemello digitale” del prodotto fisico. Grazie a un codice QR unico, sarà possibile riscattare l’NFT e conservarlo in un raccoglitore virtuale protetto da un account blockchain.
Questo sistema garantisce unicità, autenticità e proprietà del bene digitale, separandolo dal corrispondente prodotto fisico.
Gli NFT, o certificati virtuali basati su blockchain, rappresentano una delle più importanti innovazioni tecnologiche degli ultimi anni. Permettono infatti di identificare in modo sicuro e unico contenuti digitali, rendendoli tracciabili e garantendone la proprietà.
Poste Italiane ha scelto di integrare questa tecnologia nei suoi prodotti filatelici per attrarre nuove generazioni di collezionisti, offrendo un’esperienza che combina il fascino del passato con le opportunità del futuro.
Ogni NFT legato alla collezione “posta prioritaria Collezione gialla” è basato su sensible contract, che ne assicurano la trasparenza e l’autenticità all’interno della blockchain.
Il cofanetto “posta prioritaria Collezione gialla”
Il cofanetto embody quattro cartelle filateliche che raccontano l’evoluzione della Posta Prioritaria, i francobolli dedicati e una card contenente i codici protetti per accedere all’NFT Digital Twin.
La card è un elemento centrale del prodotto, poiché consente l’accesso esclusivo al gemello digitale.
Il processo di riscatto dell’NFT è semplice e immediato: i collezionisti devono utilizzare il codice unico entro il 31 dicembre 2025 per ottenere l’NFT e conservarlo nel proprio raccoglitore virtuale.
Questo rende ogni NFT un pezzo unico e inalienabile, perfetto per chi desidera collezionare oggetti digitali sicuri e certificati.
Con questa innovazione, Poste Italiane non solo risponde alle esigenze dei collezionisti più giovani, ma rafforza la sua immagine di azienda all’avanguardia.
La filatelia, spesso considerata un pastime legato al passato, trova nuova linfa vitale grazie a strumenti digitali che parlano il linguaggio delle nuove generazioni.
La collezione è disponibile presso gli Uffici Postali, gli Spazi Filatelia di Poste Italiane e on-line sul sito filatelia.poste.it, aprendo così nuove opportunità di acquisto e diffusione.
La scelta di una tiratura limitata di 400 esemplari numerati aggiunge un ulteriore elemento di esclusività, rendendo il prodotto ancora più ambito.
Blockchain e filatelia: una collaborazione vincente
La blockchain rappresenta la base tecnologica su cui si fonda questa iniziativa. Grazie alla sua natura distribuita e sicura, consente di registrare e gestire dati in modo trasparente, garantendo la tracciabilità di ogni NFT.
Gli NFT, ormai diffusi in vari settori, dai videogiochi all’arte digitale, trovano ora un’applicazione innovativa nella filatelia.
Questa tecnologia, che fino a pochi anni fa period considerata di nicchia, sta trasformando il modo in cui concepiamo e gestiamo il collezionismo.
