Oggi il prezzo di Bitcoin sembra voler proseguire la crescita registrata negli ultimi due giorni, con la quotazione della crypto che ha superato il livello psicologico dei 60.000 dollari.
Al momento la situazione rimane però incerta, con l’analisi tecnica che lascia presagire una possibile situazione di ranging nei prossimi giorni.
Nel frattempo i dati on-chain suggeriscono che è in arrivo un grande rally dei prezzi, mentre l’oro fisico va alla ricerca di nuovi massimi.
Cosa ci riserva il mercato da qui a tremendous anno? Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Oggi il prezzo di Bitcoin torna sopra i 60.000 dollari: riparte il bull market?
Oggi Bitcoin sembra essere di buonumore con il prezzo della crypto tornato sopra i 60.000 dollari dopo il recente calo della quotazione nelle scorse settimane.
A seguito del crollo dei primi giorni di agosto la moneta ha recuperato circa il 22% del terreno perso, riportando in auge l’ottimismo tipico da bull market.
I prezzi sono tornati al di sopra dell’EMA 50 su timeframe a 4h, con le ultime ore di contrattazioni che sono state accompagnate da bassa volatilità.
I volumi sono anch’essi poco significativi oggi e lasciano intendere un andamento delle quotazioni ancora governato dall’incertezza.
Mentre Bitcoin aspetta di prendere una chiara direzione, l’analisi tecnica ci suggerisce che nei prossimi giorni lo situation più probabile sarà quello di ranging.
Ipoteticamente la criptovaluta si potrebbe muovere molto facilmente tra i 55.000 dollari e i 70.000 dollari, senza che nessun livello chiave venga violato.
Superato il mese di agosto, tipicamente all’insegna della bassa attività speculativa, da settembre in poi possiamo aspettarci una cambio di intensità negli scambi crittografici.
Se Bitcoin manterrà il suo prezzo al di sopra del vary low evidenziato, allora potremmo iniziare a pensare advert una continuazione rialzista delle efficiency.
A settembre infatti potrebbero introdursi catalizzatori bullish delle dinamiche di mercato, sospinti dal probabile taglio dei tassi di interesse della FED negli Stati Uniti.
L’obiettivo per i sostenitori di Bitcoin è dunque quello di resistere ancora qualche settimana, attendendo che gli shortisti scompaiono dalla circolazione.
In realtà però, dando un’occhiata ai ritorni mensili storici di Bitcoin, è evidente come statisticamente a settembre la quotazione del crypto asset chiude in negativo.
Da Ottobre in poi invece, quasi ogni anno abbiamo visto importanti variazioni optimistic del prezzo, con una media del +22,90%.
Ovviamente questo non significa che sicuramente Bitcoin crescerà nei prossimi mesi ma che ha buone probabilità di vedere del verde nell’ultimo trimestre dell’anno.
Fonte: https://www.coinglass.com/in the present day
I dati on-chain suggeriscono che un’accumulazione è in atto: la quotazione della crypto potrebbe esplodere a rialzo
Mentre oggi la quotazione di Bitcoin è in leggero rialzo, i dati on-chain mostrano come a questo prezzo lo situation attuale sia ancora dominato da un’accumulazione selvaggia.
Da inizio anno, mentre la moneta crittografica vedeva aumentare fortemente il suo valore sul mercato, le riserve sugli change hanno iniziato a calare drasticamente.
Oggi la quota di Bitcoin sui CEX appare scesa fino ai minimi del 2018, sinonimo del fatto che gli investitori stanno facendo scorta di oro digitale.
In totale da gennaio circa 300.000 BTC hanno lasciato le borse centralizzate spostandosi su pockets privati non custodiali.
A questo ritmo, presto andremo incontro advert una situazione di provide shock dovuta alla carenza di liquidità per assorbire la pressione di vendita.
Il risultato sarebbe quello di un’esplosione al rialzo del prezzo del crypto asset.
Un’altro dato on-chain che fa riflettere sulla possibilità di un recupero imminente del bull market riguarda la percentuale di BTC attualmente in profitto.
Secondo quanto condiviso su X dall’analista “OnChainCollege”, advert oggi solo il 71% della provide circolante è in profitto. L’ultima volta Bitcoin aveva raggiunto questo livello, la sua quotazione ammontava a 28.000 dollari.
Ciò significa che mentre il mercato speculativo si è raffreddato, i prezzi generalmente sono cresciuti evidenziando un outlook bullish per la criptovaluta.
Questo dato lascia pensare che ci saranno ancora parecchie occasioni per fare prendere profitto advert un livello di prezzo più elevato rispetto quello attuale.
Il rally dell’oro potrebbe accompagnare la risalita del prezzo di Bitcoin
A rafforzare le tesi rialziste sul prezzo di Bitcoin troviamo oggi anche la presenza di un oro forte, con la sua quotazione in forte crescita negli ultimi giorni.
Generalmente infatti Bitcoin si muove in maniera più o meno correlata rispetto alla sua controparte fisica, che spesso anticipa importanti movimenti sul grafico.
Entrambi gli asset fungono infatti da bene rifugio contro l’inflazione ed i rischi di tensione geopolitica. Tutti e due hanno infatti in comune la proprietà della scarsità ( fisica e digitale) e dell’esclusività.
Dal mese di marzo in poi tuttavia, mentre l’oro aggiornava i suoi massimi storici, Bitcoin segnava cali significativi del prezzo. Nei prossimi mesi è probabile che la correlazione torni advert essere più marcata, con un uptrend nel settore crittografico.
Charles Edwards, fondatore di Capriole Investments, ha rivelato su X che statisticamente la criptovaluta segue l’andamento dell’oro dopo qualche mese.
Secondo la sua visione,questa situazione sembra promettente per il prezzo futuro di Bitcoin.
Le sue previsioni non possono che essere optimistic.
Nonostante tutto ricordiamo come da inizio anno l’oro, nonostante la rottura dei massimi, sia cresciuto “solo” del 20% circa.
Al confronto Bitcoin, che ha dovuto affrontare maggiori peripezie, si trova in un guadagno del 45%, evidenziando una maggiore volatilità e attività speculativa.