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Il miliardario Michael Saylor, una delle whale più word di Bitcoin, aveva recentemente annunciato l’acquisto di un ulteriore blocco di BTC, portando il totale detenuto dall’azienda MicroStrategy a 226.331. Il nuovo annuncio, però, non riguarda direttamente la criptovaluta ma si inserisce in una strategia più ampia che punta a spingere ulteriormente la domanda di azioni MSTR. Saylor ha infatti comunicato la decisione di applicare uno cut up 10 per 1 delle azioni.
La dichiarazione ha subito portato a una crescita del valore delle azioni del 3%, scambiate a 1.362,50$. Lo cut up si applicherà a tutti i detentori fino al primo agosto di azioni ordinarie (Classe A e Classe B) di MicroStrategy. In sostanza, per ogni azione detenuta, questi ne riceveranno nove ulteriori alla chiusura dei mercati il prossimo 7 agosto.
Lo cut up di MSTR è l’occasione per i piccoli investitori
Lo cut up delle azioni permette a queste ultime di essere più accessibili per i piccoli investitori. Di per sé non alza o abbassa lo share degli investitori in una compagnia, quindi il valore fondamentale del portafoglio è sempre lo stesso. La diluizione, però, è significativa per le azioni individuali, che hanno così un prezzo più contenuto e potrebbero stimolare la domanda.
Ampliando il pool di investitori, Michael Saylor e il group di MicroStrategy puntano a una maggiore presenza di MSTR sul mercato e la capitalizzazione di mercato potrebbe aumentare ulteriormente, salendo oltre gli attuali 23,16 miliardi di dollari.
Vale la pena ricordare che le azioni di MSTR hanno raddoppiato il loro valore nell’ultimo anno, superando i 1.000$ per azione dopo l’approvazione degli ETF spot per Bitcoin lo scorso gennaio. La crescita è stata costante quindi lo cut up si inserisce in un contesto specifico. La congiunzione è senza dubbio interessante poiché l’annuncio arriva subito dopo quello simile di altre compagnie come Nvidia e Broadcom.
MicroStrategy resta comunque la società al mondo con il più grande numero di BTC per un valore totale di oltre 13 miliardi di dollari. Gli investitori che vogliono diversificare il proprio portafoglio potrebbero quindi valutare l’acquisto di posizioni ora che il prezzo verrà considerevolmente ridotto. Allo stesso modo, anche le altcoin vedono progetti interessanti per potenziali ritorni a lungo termine. 99Bitcoins, tra tutti, potrebbe avere un vantaggio grazie allo normal BRC-20 che abilita il minting e il trasferimento di token fungibili su Bitcoin.
99Bitcoins, cos’è e che futuro ha?
99Bitcoins è una delle piattaforme storiche per quanto riguarda la divulgazione e l’apprendimento in merito al mondo delle criptovalute. Creata nel 2013, dispone di una vasta libreria di informazioni per tutti coloro che vogliono saperne di più. Con il lancio del token 99BTC, però, si spinge oltre, creando un sistema di apprendimento stratificato e interattivo, rendendo l’attività non solo più interessante ma anche remunerativa.
Infatti si inserisce nel contesto dei progetti Study-to-Earn: più si apprende utilizzando gli strumenti messi a disposizione, più si guadagnano token 99BTC. Un sistema che da un lato premia chi investe non solo denaro ma anche tempo nel progetto, e dall’altro gratifica con informazioni cruciali per i dealer.
La prevendita in corso ha già visto un’alta partecipazione e la raccolta procede con 2,4 milioni di dollari in finanziamenti. I token 99BTC hanno ancora un costo basso, possono essere acquistati al prezzo di 0,00113$ l’uno e le ricompense di staking sono particolarmente alte con APY del 702%.
I primi investitori possono godere del massimo beneficio non appena il token sarà listato sui principali alternate. Persino l’impegno social è a tema con un airdrop per 99 dealer che riceveranno BTC per un valore di 99.999$.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.