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La nuova meme coin Dogecoin20 vuole ispirarsi a Dogecoin, come appare chiaro dal nome, ma allo stesso tempo vuole migliorare innovando e introducendo un meccanismo di staking on-chain, che faccia ottenere introiti passivi ai suoi investitori, elevandosi dal semplice standing di meme coin.
La presale di DOGE20, token ERC-20 costruito su Ethereum, ha superato $8,7 milioni fino a questo momento: tra gli YouTuber esperti del settore, ecco cosa pensa Andrea Landriani di questo nuovo progetto.
Dogecoin20 si basa sul Proof-of-Stake
Dogecoin20 è una delle meme coin a tema cane, proprio come Dogecoin, ma non vuole limitarsi a questa caratteristica e quindi a ciò che è una semplice meme coin, in quanto punta sia sulla riduzione dell’impatto ambientale, sia sullo staking on-chain, allo scopo di diventare a tutti gli effetti un utility token.
Mentre, infatti, Dogecoin si basa sul meccanismo di consenso Proof-of-Work (PoW), che comporta elevati consumi di energia, Dogecoin20 adotta il Proof-of-Stake (PoS), che utilizza appunto lo staking per la convalida dei blocchi, per cui è un processo meno inquinante e più efficiente.
Dogecoin20 punta sullo staking-on-chain
Come detto, quindi, Dogecoin20 si serve del meccanismo di staking, che permette ai detentori di DOGE20 di ottenere un guadagno passivo, con un APY attuale del 118%. Stando al suo whitepaper, a questo meccanismo sono destinati 21 miliardi di token, ovvero il 15% dell’offerta totale.
Le ricompense per il blocco dei DOGE20 saranno distribuite nell’arco di 2 anni in questo modo: 17,5 miliardi di token (il 12,50%) nel primo anno e i restanti 3,5 miliardi di token (il 2,50%) l’anno successivo.
Fino a ora sono stati bloccati oltre 23 miliardi di token, una cifra notevole visto che il progetto è partito da poco.
Dogecoin20: tokenomica e roadmap
La tokenomica di Dogecoin20 prevede una fornitura totale limitata a 140 miliardi di token, a differenza di Dogecoin, la cui fornitura è illimitata. Questo aspetto persuade gli investitori, che vendono in questo modo una buona prospettiva per un aumento della domanda.
Della fornitura totale, il 25% viene distribuito attraverso la prevendita in corso, che finora ha superato $8,7 milioni, con un DOGE20 al costo di 0,000209 e che ha un gentle cap pari a $6 milioni e un arduous cap di $10 milioni.
Il 15% dell’offerta totale sarà invece assegnato alle ricompense per lo staking; un altro 25% sarà dedicato alla tesoreria, responsabile della sostenibilità e dello sviluppo a lungo termine del progetto; un 25% andrà alla creazione delle strategie di advertising and marketing e il restante 10% per mantenere la liquidità sugli alternate decentralizzati (DEX).
La roadmap del progetto è suddivisa in sei fasi: nella prima si prevede il lancio ufficiale del token DOGE20 attraverso la prevendita e lo sviluppo di una strategia di advertising and marketing che possa sostenere il progetto nel tempo.
Nella seconda gli investitori potranno mettere subito in stake i token DOGE20 sullo sensible contract ERC-20, beneficiando di APY più elevati, prima del itemizing. Nella terza, ovvero al termine della presale, gli investitori potranno riscuotere i loro DOGE20.
Nella quarta si procederà al itemizing di DOGE20 sull’alternate Uniswap, fornendo liquidità al token e rendendolo così disponibile a molti più investitori. Nella quinta Dogecoin20 aggiungerà un pool di fornitura di liquidità a Uniswap pari al 10% dell’offerta totale.
Infine, nella sesta, verranno distribuite, nell’arco di due anni, le ricompense per lo staking. Ecco cosa ne pensa lo YouTuber Andrea Landriani:
Dogecoin20: come acquistare DOGE20 in prevendita
La presale di DOGE20 ha raggiunto $8,7 milioni e vede in questo momento un token al costo di 0,000209 dollari. Le fasi in tutte sono 16: il gentle cap di $6 milioni è già stato raggiunto, per cui ora si va verso l’arduous cap di $10 milioni.
Per partecipare alla prevendita del token, è possibile collegare il proprio crypto wallet, che deve essere compatibile con la prevendita quindi come MetaMask o WalletConnect, alla pagina ufficiale di Dogecoin20 e dotarlo di ETH, USDT o BNB da scambiare con il numero di DOGE20 desiderati.
In questo caso, Andrea Landriani consiglia di usare la BNB per l’acquisto, visto che le charge sono basse, ma è anche possibile usare una carta bancaria. Inoltre si potrà scegliere se cliccare su “Purchase Now” per acquistare o “Purchase and Stake for xxx Rewards” per mettere in stake i token e iniziare da subito advert accumulare entrate passive.
Alla fantastic della prevendita, Dogecoin20 fornirà informazioni su come riscuotere i token.
Visto che si prevede che Dogecoin possa superare il proprio ATH nei prossimi mesi, le prospettive per DOGE20, con il itemizing, appaiono constructive e non inferiori a un 10x, per cui vale la pena considerare di investire nel progetto, come suggerisce anche Andrea Landriani.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.