Rootstock, la prima e più duratura sidechain di Bitcoin, ha vissuto un trimestre di crescita senza precedenti, consolidandosi come la blockchain chief grazie a un numero file di transazioni e a una serie di nuove integrazioni.
Con il panorama delle layer 2 di Bitcoin in fermento, Rootstock ha fatto un salto di qualità, diventando un punto di riferimento per l’ecosistema delle criptovalute. Ecco i punti salienti di questa crescita impressionante.
Crescita delle transazioni e sicurezza della rete della sidechain di Bitcoin Rootstock
Secondo i dati del block explorer, Rootstock ha superato i 13 milioni di transazioni complessive, con una media mensile di 45.000 transazioni negli ultimi tre mesi. Questo aumento significativo sottolinea l’adozione crescente della sidechain, che offre un ambiente sicuro e affidabile per costruire su Bitcoin. Con oltre il 60% dell’hash charge di Bitcoin a garantire la sicurezza della rete e un uptime del 100% dal suo lancio nel gennaio 2018, Rootstock si distingue come una destinazione premier per lo sviluppo su Bitcoin.
Negli ultimi tre mesi, più di 25 dApp e protocolli hanno aderito all’ecosistema di Rootstock, offrendo agli utenti nuovi modi innovativi per interagire con la piattaforma. Le integrazioni chiave includono Artoshi, Bitget, SushiSwap, Uniswap e molti altri, ampliando le possibilità di utilizzo e sviluppo su Rootstock. Queste nuove collaborazioni evidenziano l’attrattiva crescente della piattaforma per sviluppatori e utenti.
Guardando al futuro, Rootstock ha delineato una roadmap ambiziosa per i prossimi 12 mesi, promettendo miglioramenti significativi che rafforzeranno ulteriormente la piattaforma. Tra gli obiettivi principali vi sono la riduzione dei tempi di conferma delle transazioni a soli 5 secondi e l’abilitazione di swap non-custodiali tra Lightning Community e Rootstock. Questi miglioramenti mirano a incrementare la velocità delle transazioni, migliorare l’usabilità e decentralizzare ulteriormente la rete.
Proposte di miglioramento di Rootstock (RSKIPs)
La roadmap embrace una serie di Rootstock Enchancment Proposals (RSKIPs) che affrontano vari aspetti della piattaforma:
- Riduzione dei tempi di conferma delle transazioni: passare da 30 a soli 5 secondi, migliorando notevolmente la velocità della rete.
- Swap non-custodiali: abilitare scambi tra Lightning Community (LN-BTC) e Rootstock (RBTC) tramite Boltz.
- Evoluzione del PowPeg: integrare una 2-Approach Peg compatibile con SegWit, aumentando il numero di entità che supervisionano la firma delle transazioni Bitcoin a oltre 60 e riducendo le commissioni di peg-out.
- Ponte per asset nativi di Bitcoin: consentire ai token Runes di fluire liberamente tra la mainchain di Bitcoin e Rootstock.
- Sviluppo di un ponte trust-minimized: preparare lo sviluppo di un ponte Bitcoin/Rootstock veramente minimizzato in termini di fiducia, utilizzando BitVMX senza richiedere modifiche al protocollo di consenso di Bitcoin.
Riflettendo sugli ultimi tre mesi di crescita, Henrik Jondell, Chief Expertise Officer di RootstockLabs, ha dichiarato:
“Gli ultimi tre mesi sono stati un periodo importante per la crescita di Rootstock e siamo entusiasti di vedere come si svilupperanno i prossimi dodici mesi. Rootstock è diventata una delle layer 2 di Bitcoin più utilizzate per le criptovalute, e l’aumento delle funzionalità e dell’accessibilità in questo trimestre ha solo contribuito advert espandere la sua portata”.
Conclusione
Con un futuro promettente e una roadmap ambiziosa, Rootstock è pronta a consolidare ulteriormente la sua posizione di chief nel mondo delle sidechain di Bitcoin. Per saperne di più sull’ecosistema di Rootstock e sulle sue innovazioni, visitate il loro sito internet.