Nel secondo trimestre del 2024, i guadagni derivanti dalle operazioni di buying and selling crypto di Robinhood sono aumentati del 161% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La celebre app per il buying and selling ha incassato 81 milioni di dollari da aprile a giugno 2024 sulle sole operazioni in criptovalute dei propri clienti, grazie advert un incremento del quantity degli scambi.
L’aumento dei guadagni di Robinhood grazie al buying and selling crypto
Di recente la società ha pubblicato il suo resoconto finanziario del secondo trimestre del 2024.
Il trimestre si è concluso con ricavi document di 682 milioni di dollari complessivi, in aumento del 40% rispetto al medesimo periodo del 2023.
Di questi, quasi il 12% sono arrivati dalle operazioni di scambio di criptovalute, il cui incremento però è stato maggiore rispetto alla media complessiva.
Advert esempio l’aumento di ricavi sugli scambi di azioni è risultato essere del 60%, mentre quello sulle criptovalute è risultato essere del 161%.
I volumi di scambio del buying and selling crypto sono aumentati del 137% rispetto al 2023, salendo a 21,5 miliardi di dollari nel trimestre.
Da notare però che invece, rispetto al primo trimestre del 2024, si sono ridotti del 40%.
Gli Property Underneath Custody (AUC) sono saliti a quasi 140 miliardi di dollari, grazie in particolare ai continui depositi netti di criptovalute. Al 30 giugno 2024 il valore delle crypto custodite dall’alternate period di 20,6 miliardi di dollari (+57% rispetto al 2023).
Le efficiency future di Robinhood: il buying and selling crypto sosterrà i guadagni?
Il resoconto ricorda che a giugno Robinhood ha stipulato un accordo per acquisire Bitstamp, un noto e storico alternate crypto con oltre 50 licenze e registrazioni attive a livello internazionale nella UE, nel Regno Unito, negli USA e in Asia.
Inoltre la società ha anche acquisito Pluto Capital, una piattaforma di ricerca sugli investimenti basata sull’intelligenza artificiale (IA).
Tutto ciò fa pensare che abbia ulteriori potenzialità di crescita, anche e soprattutto in ambito crypto, dato che tutti gli utenti di Bitstamp di fatto diverranno utenti della società.
Il calo
Nonostante ciò, se rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso sono stati registrati forti aumenti, è invece stato registrato un netto calo rispetto al primo trimestre dell’anno in corso.
In particolare per quanto riguarda i mercati crypto Robinhood ha rivelato di aver riscontrato un calo degli utenti attivi mensilmente, dovuto al calo dei prezzi delle criptovalute.
Si tratta però di un fenomeno anche stagionale, dato che spesso i trimestri con più interesse ed attenzione nei confronti delle criptovalute sono risultati essere storicamente il primo ed il quarto, mentre il secondo e soprattutto il terzo storicamente hanno spesso registrato dei cali.
Inoltre il primo trimestre del 2024 è stato caratterizzato da una vera e propria bullrun, patita a dire il vero già nel quarto trimestre del 2023, e quindi è ovvio che ci fosse molto interesse. Il picco si è verificato a marzo, quindi a partire dal primo mese del secondo trimestre (aprile) l’interesse è inevitabilmente un po’ scemato.
Le efficiency in borsa
Robinhood è quotata al Nasdaq con il ticker HOOD.
Il prezzo delle azioni Robinhood ha iniziato il 2024 poco sotto i 13$, e nel primo trimestre ha toccato un backside annuale a poco più di 10$ dopo la metà di gennaio.
Poi però, spinto probabilmente anche dalla bullrun dei mercati finanziari, a febbraio ha iniziato a crescere, toccando un primo massimo annuale a advantageous marzo sopra i 20$.
Dopo una breve e limitata correzione, ha ripreso la sua corsa a maggio, tanto da arrivare poco dopo la metà di giugno a superare anche i 24$.
Dopo un’altra breve e leggera correzione, a metà luglio ha sfiorato i 25$, per poi crollare sotto i 14$ advert inizio agosto. Ora è tornato sopra i 17$.
Il prezzo attuale è nettamente superiore a quello di inizio anno, anche se i 14$ di pochi giorni fa sono solamente di poco superiori ai 13$ iniziali. Il fatto è che si è gonfiata una sorta di mini-bolla speculativa sui mercati finanziari da gennaio a giugno, e dopo i picchi di luglio questa mini-bolla è esplosa.
Questa dinamica per ora non sembra in grado di invertire l’andamento di medio/lungo periodo, anche se vi sono diversi analisti che ritengono che la situazione potrebbe anche non migliorare.
Nel caso specifico di Robinhood i massimi storici in bosa sono stati registrati nel 2021, in piena bolla speculativa, quando il prezzo delle sue azioni schizzò a 85$, ma solo per poi precipitare sotto i 7$ l’anno successivo.