Secondo Nansen, il mercato continua a nutrire forte interesse nei confronti delle azioni e delle criptovalute legate all’intelligenza artificiale (AI), in primis il titolo Nvidia.
Nansen: l’interesse per Nvidia e i token AI
Ieri in apertura di mercato il titolo NVDA ha fatto registrare il suo nuovo prezzo massimo storico, superando per la prima volta i 140$.
Va detto che diversi analisti avevano previsto un balzo sopra i 140$, e dato che questo period un goal ben noto non stupisce che appena toccata quella quota abbia iniziato a scendere. La successiva correzione però non è affatto un ritracciamento, ma solo un rimbalzo al contrario dopo aver rotto per la prima volta nella sua storia il muro del 140$.
Va ricordato che poco tempo fa c’è stato il frazionamento, quindi un’azione di oggi corrisponde advert un decimo delle azioni del mese scorso.
Il fatto è che i 140$ su cui ha rimbalzato ieri il prezzo delle azioni Nvidia non sono il massimo atteso per il 2024, tanto che sembra che NVDA abbia ancora potenzialità per salire ben oltre, magari in autunno.
Nvidia è un’azienda che sta macinando utili su utili, tanto che il rapporto tra il prezzo delle azioni e gli utili non è ancora affatto alto, nonostante sia di recente balzata al primo posto assoluto globale delle società a maggior capitalizzazione di mercato.
Come cube Wilson, il settore dell’intelligenza artificiale è decisamente ancora molto caldo, sia sui mercati tradizionali che su quelli crypto, e per ora non si intravede nemmeno l’inizio di un percorso di raffreddamento.
Le crypto AI
Il discorso però cambia per le criptovalute legate all’intelligenza artificiale, perchè queste non rappresentano aziende che stanno inanellando una lunga serie di report di utili.
Infatti i token AI avevano perso parecchio rispetto ai massimi di marzo, ma ora si stanno riprendendo.
In particolare l’analista di Nansen.ai fa notare che NEAR e RNDR sono aumentati di circa il 300% nell’ultimo anno, mentre invece advert esempio ETH nello stesso periodo ha registrato poco più del 100%.
Quindi anche sui mercati crypto c’è un elevato interesse del mercato nei confronti dell’intelligenza artificiale.
Anche quei token che sono destinati a fondersi in ASI (Synthetic Superintelligence), ovvero FET di Fetch.ai, AGIX di SingularityNET e OCEAN di Ocean Protocol, di recente hanno iniziato nuovamente a performare bene.
Wilson fa notare che hanno fatto registrare aumenti fino al 35%, con l’intero settore dei token AI che ha registrato un guadagno medio del 15%.
Si tratta di un rally innescato proprio dall’impennata del prezzo delle azioni di Nvidia.
Il token FET
Tuttavia mentre il titolo NVDA è sui massimi storici, il prezzo del token FET di Fetch.ai è ancora a -54% dai massimi di tre mesi fa.
Il punto è proprio che Nvidia è una società che produce beni e li vende incassando utili, mentre Fetch.ai no. Non è un caso che abbiano deciso di fondere il loro token FET insieme a AGIX e OCEAN, ma si tratta per l’appunto solo di una fusione di tre progetti crypto.
Vanno considerati token che cavalcano l’onda dell’intelligenza artificiale sui mercati crypto, e non società del settore AI che producono e vendono beni.
La prima forte risalita del prezzo di FET c’è stata tra ottobre e dicembre dell’anno scorso, quando in pochi mesi passò da 0,2$ a 0,7$. Già all’epoca questo movimento period guidato dal successo di Nvidia sui mercati tradizionali.
Tra l’altro il picco del 2021 fu sopra gli 0,9$, quindi prima della risalita dell’anno scorso period sceso a -77% dai massimi.
La seconda forte risalita si è verificata a febbraio, trascinata soprattutto da Bitcoin e dai mercati crypto. Nel giro di tre settimane il prezzo di FET è schizzato a 3$, con un +1.400% nel giro di meno di cinque mesi.
Quella di febbraio è stata a tutti gli effetti un’evidente salita parabolica, tanto da aver gonfiato una vera e propria mini-bolla.
Tuttavia sebbene questa mini-bolla sia poi scoppiata advert aprile il prezzo non è più tornato a 0,7$, ma la discesa si è fermata un paio di giorni fa poco sotto gli 1,2$.
Ora il prezzo è tornato sopra gli 1,6$ in attesa della fusione in ASI.
AGIX e OCEAN hanno fatto un percorso simile negli ultimi dodici mesi.
Sul prezzo di NEAR invece non sembra si sia gonfiata una vera e propria bolla, forse anche perchè è ancora a -74% dai massimi del 2022.
RNDR invece non ha sfruttato il rimbalzo degli ultimi giorni.