In questo momento ci si aspetta che la SEC approvi definitivamente l’emissione di ETF su Bitcoin spot sulle borse USA. L’attesa è per domani, mercoledì 10 gennaio 2024, ma come sarà il prezzo di BTC dopo questa approvazione?
In realtà, bisogna distinguere tra tre scenari differenti, ovvero il breve periodo di tempo che intercorrerà tra la pubblicazione della notizia dell’approvazione ed il lancio effettivo sui mercati, i giorni appena successivi al lancio effettivo, ed il medio-lungo periodo.
Il prezzo di BTC dopo la notizia dell’approvazione degli ETF su Bitcoin spot
Secondo alcuni analisti non appena verrà resa pubblica la notizia dell’avvenuta approvazione da parte della SEC potrebbe scattare un promote the information grazie al quale diversi speculatori potrebbero monetizzare i guadagni.
Dato che la notizia è attesa per domani sera, c’è persino ancora la possibilità che il prezzo di BTC possa salire ulteriormente, rispetto ai 46.000$ attuali, quindi gli speculatori che potrebbero monetizzare vendendo potrebbero essere molti.
Non va dimenticato che solamente tre mesi fa il prezzo period di 27.000$, e che nel corso della sua intera storia il prezzo di Bitcoin è stato superiore ai 45.000$ solo per pochi mesi, e solo nel 2021.
È difficile immaginare che non ci sia chi sceglie di monetizzare i profitti appena crede che il prezzo non possa più aumentare.
Infatti, ciò che accadrà dopo è ancora inverso.
Cosa accadrà al prezzo di Bitcoin dopo il lancio degli ETF sul mercato?
Il lancio sulle borse USA degli ETF su Bitcoin spot dovrebbe avvenire tra giovedì e venerdì.
Ciò che è ancora incerto è quale sarà l’accoglienza dei mercati per questo genere di prodotti.
Advert esempio sulla borsa di Toronto (TSX, Toronto Inventory Alternate) gli ETF su Bitcoin spot sono presenti già da diversi mesi, e quello più scambiato (BTCC, Objective Bitcoin ETF) ha un quantity di scambi che ha di poco superato i 10 milioni di dollari durante l’ultima seduta.
Basti pensare che sul principale change crypto al mondo (Binance) nelle ultime 24 ore sono stati scambiati Bitcoin spot per un valore complessivo di molto superiore ai 6 miliardi di dollari.
A questo punto è facile immaginare che, advert esempio, il nuovo ETF di BlackRock possa fare meglio di 10 milioni di dollari di scambi nella prima giornata di itemizing.
A seconda di ciò che accadrà il giorno stesso del lancio sui mercati si saprà se il prezzo di Bitcoin sarà destinato a reagire positivamente o negativamente, anche se le due cose in realtà dovrebbero avvenire in contemporanea.
Va però sottolineato che gli emittenti di questi nuovi ETF sono già pronti a vendere azioni per decine di milioni di dollari, quindi è immaginabile che il quantity giornaliero sia ben superiore a quello di BTCC già dal primo giorno.
Non essendoci ancora certezze a riguardo è possibile che story dinamica non sia ancora stata prezzata dai mercati, anche perchè fino advert ora gli ETF su Bitcoin spot non hanno performato particolarmente bene su nessuna borsa al mondo.
Il medio termine
Nonostante ciò, diversi analisti sostengono che a tendere la domanda di ETF su Bitcoin spot sui mercati potrebbe essere story da far salire il prezzo di Bitcoin.
In particolare circolano voci secondo le quali BlackRock si sia preparata advert acquistare fino a 2 miliardi di dollari di BTC nella sola prima settimana di presenza sui mercati del suo nuovo ETF.
Circolano various ipotesi, ma stando a molte di queste nel corso del 2024, o del 2025, potrebbero affluire su questi nuovi prodotti almeno un centinaio di miliardi di dollari, con effetti positivi sul prezzo di Bitcoin.
A ciò va aggiunto che a partire da marzo la Fed potrebbe iniziare a rendere meno restrittiva la sua politica monetaria iniziando a tagliare i tassi di interesse, e che advert aprile ci sarà il quarto halving di Bitcoin.
Molto dipenderà però da quando scatterà il ritracciamento che in molti si aspettano, dopo il +68% degli ultimi tre mesi, da quanto durerà, da quanto sarà profondo e da che punto partirà.
Infatti se dovesse partire da 50.000$ potrebbe risultare decisamente differente rispetto advert uno che iniziasse subito ora da 46.000$, e se dovesse iniziare a 60.000$ sarebbe ancora diverso.
Inoltre se dovesse durare solo poche settimane sarebbe sicuramente diverso rispetto invece advert esempio advert una durata di qualche mese.
Quello che però è certo è che queste dinamiche hanno finito per scorrelare del tutto in questo periodo l’andamento del prezzo di Bitcoin rispetto al Nasdaq o all’azionario.
Tori e orsi
In questo momento i tori sembrano orientati a vedere il prezzo di Bitcoin salire perlomeno a 50.000$.
Iniziano però anche a circolare ipotesi che lo vedono a 60.000$, e le cifre si fanno ancora più importanti sul medio periodo.
Il picco massimo di questo ciclo da molti viene posizionato o sopra i 100.000$ o addirittura sopra i 200.000$, con lo Inventory-to-Circulation che indicherebbe una cifra addirittura superiore ai 500.000$.
Gli orsi invece stanno ragionando sulla possibilità di un ritracciamento a breve.
Le ipotesi su cui si sta ragionando è che il prezzo di Bitcoin possa scendere del 10%, o del 20% o addirittura del 30% a causa del promote the information.
Una discesa del 10% abbondante significherebbe un ritorno a circa 40.000$, ovvero una cifra in linea con il prezzo di inizio dicembre. Uno state of affairs simile sarebbe perfettamente nella norma.
Se invece la perdita dovesse essere del 20% l’ipotesi sarebbe quella di un ritorno a circa 35.000$.
Da notare che questa è proprio la cifra che dovrebbe avere in teoria il prezzo di Bitcoin al momento dell’halving di aprile qualora si ripetessero i pattern dei cicli passati.
Tuttavia, non è affatto assurdo pensare che dopo un eventuale ritorno a 35.000$ il prezzo potrebbe risalire già anche prima di aprile.
L’altra ipotesi è quella di un ritorno fino a circa 30.000$. In questo caso probabilmente non si tratterebbe solo di una correzione o di un ritracciamento temporaneo, ma di una vera e propria battuta d’arresto della piccola bull run iniziata advert ottobre.
Nel caso in cui gli ETF su Bitcoin spot avessero un’accoglienza troppo tiepida da parte delle borse USA questo state of affairs non è da escludere.