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Il rapporto sull’inflazione degli Stati Uniti ha mostrato che a giugno il Shopper Worth Index (CPI) per tutti i consumatori urbani è diminuito dello 0,1% destagionalizzato, rappresentando una variazione del 3% negli ultimi 12 mesi, non destagionalizzato.
Questo calo inaspettato del CPI ha rafforzato la narrativa di un rallentamento dell’inflazione e ha portato a speculazioni su un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti, che potrebbe avere ripercussioni significative sui mercati finanziari globali.
Jag Kooner, responsabile dei derivati di Bitfinex, ha parlato con CryptoPotato sottolineando l’importanza del CPI per la efficiency del mercato delle criptovalute in generale.
L’attuale ambiente economico è caratterizzato da una serie di fattori complessi, che vanno dalla volatilità nei mercati delle criptovalute ai fluttuanti indicatori economici negli Stati Uniti.
I dealer tengono d’occhio le prossime decisioni della Fed e qualsiasi ulteriore indizio sulle future politiche monetarie che potrebbero influenzare la direzione del Bitcoin e di altri asset finanziari.
Il rapporto sull’inflazione degli Stati Uniti e il suo impatto sul Bitcoin sottolineano l’interconnessione sempre più stretta tra i mercati tradizionali e le criptovalute.
Inflazione e efficiency del Bitcoin
L’ultimo rapporto del Bureau of Labor Statistics del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha rivelato un significativo calo del tasso di inflazione annuale, posizionandolo al 3% a giugno, segnando il livello più basso da oltre tre anni.
La cifra ha superato le aspettative degli economisti, suscitando ottimismo nei mercati finanziari, compreso il settore delle criptovalute.
Il Bitcoin ha affrontato pressioni di vendita nelle scorse settimane a causa dei rimborsi dell’ormai defunto change Mt Gox e la liquidazione dei BTC sequestrati dal governo tedesco. I dati sull’inflazione sono stati decisivi per una ripresa dell’asset, infatti il Bitcoin ha reagito positivamente al rapporto, registrando un rally che lo ha portato a quasi 60.000 dollari prima di ritracciare a circa 59.000 dollari.
Tuttavia, la volatilità del mercato ha causato un successivo calo verso i 57.000, dove l’asset è rimasto stabile negli ultimi giorni.
La crescita del BTC dopo i dati CPI ha influenzato anche le altcoin. Ethereum è tornato sopra i 3.000 dollari, con alcuni analisti che ritengono possa arrivare a 3.500 dollari entro la positive dell’anno.
Tuttavia, altre criptovalute come Solana sono scese di valore. Il token SOL ha avuto un calo sotto i 140 dollari e si trova attualmente a un valore di 134 dollari. Per maggiori informazioni sulle criptovalute in ripresa è possibile leggere questo articolo.
In questo clima di relativa incertezza, i dealer stanno diversificando i loro investimenti puntando anche su dei token a bassa capitalizzazione attualmente venduti in presale, come advert esempio 99Bitcoins.
99Bitcoins
99Bitcoins è una piattaforma di e-learning sul settore delle criptovalute, nata come sito net con spiegazioni su come comprare il Bitcoin tramite PayPal.
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Questa meccanica incentiverà l’apprendimento delle criptovalute, portando sempre più utenti advert iscriversi alla piattaforma.
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*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.