Tuesday, November 5, 2024

Chainlink e Circle per l’integrazione del protocollo CCTP

Chainlink ha implementato con successo il protocollo di trasferimento cross-chain (CCTP) di Circle all’interno del suo sistema CCIP. Questa integrazione consente a Chainlink di gestire in modo sicuro i trasferimenti della stablecoin USDC su various blockchain. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Chainlink ottimizza la connessione: l’implementazione del protocollo CCTP di Circle

Come anticipato, Chainlink ha di recente integrato il protocollo di trasferimento cross-chain (CCTP) di Circle nel proprio Sistema CCIP. Ciò per garantire un trasferimento sicuro della stablecoin USDC su various blockchain, con una variazione di +0,17%.

Chainlink ha dichiarato che l’adozione congiunta di entrambe le tecnologie apre nuovi scenari d’uso per le stablecoin, sia nel contesto dei pagamenti che nella DeFi. 

Sergey Nazarov, co-fondatore di Chainlink, ha espresso entusiasmo per il supporto all’adozione delle stablecoin in una gamma diversificata di contesti cross-chain. 

Ha inoltre evidenziato l’apprezzamento da parte degli sviluppatori verso l’approccio a difesa in profondità del sistema CCIP, caratterizzato da multipli livelli di decentralizzazione, particolarmente rilevante nell’ambito dell’uso con USDC.

Sebbene entrambe le tecnologie abbiano acronimi simili, presentano distinzioni chiave. 

Il CCIP di Chainlink costituisce un framework di messaggistica cross-chain generalizzato che permette agli sviluppatori di trasferire dati e risorse tra catene, facendo leva su un meccanismo basato su sensible contract alimentato dagli oracoli di Chainlink.

D’altra parte, Circle, l’emittente di USDC, gestisce il CCTP, un protocollo bridge standardizzato che consente agli utenti di effettuare trasferimenti USDC nativi bruciando e coniando la stablecoin tra le catene supportate. 

Il CCTP è attualmente disponibile su sette reti, tra cui Arbitrum, Avalanche, Base, Ethereum, Noble, OP Mainnet e Polygon PoS.

Diversi protocolli incentrati sull’interoperabilità e progetti ponte, tra cui Celer Community, Li.Fi e Wormhole, hanno già integrato con successo il CCTP di Circle. Chainlink è l’ultimo advert aggiungersi a questa lista di integrazioni.

Breve focus sul prezzo di Chainlink (LINK)

Nell’ultimo periodo, Chainlink (LINK) ha evidenziato un notevole aumento di valore, toccando i 15.82 dollari nel recente report on-chain di Santiment. 

Questo segna un picco significativo delle ultime due settimane, mentre l’offerta di LINK sugli trade scende al di sotto del 15%, un livello non visto da circa quattro anni.

Un dato sorprendente è l’incremento del 6% nei portafogli contenenti almeno una moneta LINK, avvicinandosi al 6% del massimo storico. Questo indica un’attività intensificata e prospettive di mercato potenzialmente dinamiche per Chainlink. 

L’analista crittografico Ali Martinez sottolinea che Chainlink ha consolidato una robusta zona di domanda nella fascia di prezzo tra 14.8 e 15.2 dollari, coinvolgendo 17,650 indirizzi e risultando nell’acquisizione di 85.12 milioni di token LINK.

Con pochi ostacoli di resistenza immediata, l’analisi suggerisce che LINK potrebbe intraprendere un movimento al rialzo, con una proiezione goal verso la soglia dei 20 dollari. 

Ciò si basa sull’osservazione di un aumento del 4% nell’ultimo mese, evidenziando una predominanza degli acquirenti in un contesto di interazione tra forze rialziste e ribassiste.

Il recente breakout di LINK nel effective settimana, il quale ha raggiunto il massimo di due settimane a 15.86 dollari, ha contribuito a mantenere la criptovaluta al di sopra del supporto critico di 15 dollari. 

Gli analisti sono ottimisti riguardo alle prossime tendenze rialziste di LINK. Essi infatti evidenziano un momento cruciale nel quale superare i 17 dollari potrebbe catapultare la criptovaluta verso la soglia dei 20 dollari e oltre. 

Al contrario, un calo potrebbe mettere a rischio il supporto fondamentale a 13 dollari.

Circle: Stati Uniti pronti per la regolamentazione sulle stablecoin entro l’anno

Il CEO di Circle, Jeremy Allaire ha di recente esposto la sua fiducia riguardo all’imminente attuazione della legislazione sulle stablecoin negli Stati Uniti. 

Durante un’intervista al World Financial Discussion board a Davos, in Svizzera, Allaire ha rilevato un crescente slancio e un sostegno bipartisan per la regolamentazione delle stablecoin.

Sottolineando il cambiamento globale verso le valute digitali, Allaire ha enfatizzato la necessità per gli Stati Uniti di consolidare la propria management in questo settore emergente. 

Ha osservato che altri paesi hanno già intrapreso azioni per regolamentare le versioni digitali delle loro valute e ha esortato gli Stati Uniti a seguirne l’esempio per proteggere i consumatori e mantenere un vantaggio competitivo.

Allaire ha sottolineato l’urgente bisogno di agire, affermando quanto segue: 

“I dollari digitali stanno emergendo globalmente; altri governi stanno già regolamentando le valute digitali del dollaro prima degli Stati Uniti. Quindi penso che ci sia un forte desiderio di agire e affermare la management degli Stati Uniti e coinvolgere la giusta tutela dei consumatori.” 

L’ottimismo di Allaire è alimentato dai recenti progressi nel panorama normativo statunitense, con legislatori, tribunali e regolatori che affrontano attivamente le sfide delle stablecoin. 

Dante Disparte, Chief Technique Officer e International Head of Public Coverage di Circle, ha condiviso questo ottimismo. 

Nello specifico, evidenziando il supporto bipartisan per la regolamentazione delle stablecoin e auspicando che la politica sui pagamenti relativi a queste monete sia attuata all’inizio del nuovo anno.

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