Chainalysis ha pubblicato un primo aggiornamento del suo report “2024 Crypto Crime” riferito alla prima parte dell’anno in corso. Tra i vari dati esaminati, sembra che gli attacchi di ransomware continua advert aumentare.
I crimini crypto 2024 di Chainalysis: calano le transazioni illecite ma aumentano gli attacchi di ransomware
Chainalysis, piattaforma di analisi on-chain, ha pubblicato la Parte 1 del suo report “2024 Crypto Crime”, riferito alla prima metà di questo anno in corso.
“La prima parte del nostro aggiornamento di metà anno sul #cryptocrime è qui! L’attività illecita sulla catena è calata di quasi il 20% nell’ultimo anno, ma l’attività dei fondi rubati è in aumento e i pagamenti di ransomware stanno battendo i report. Leggete il nostro weblog per un’analisi dettagliata.”
L’analisi ha mostrato che mentre da un lato il flusso di fondi di criptovaluta verso i servizi legittimi ha raggiunto i livelli più alti dal 2021, dall’altro sembra essere calata l’attività illecita.
E infatti, è stato calcolato che story attività illecita aggregata è diminuita del 19,6%, passando da 20,9 miliardi di dollari a 16,7 miliardi di dollari.
A sconvolgere questa bella notizia, però, ci ha pensato il ransomware, che fa da eccezione al calo generale.
In pratica, l’anno scorso, i pagamenti cumulativi di ransomware sono stati di circa 449,1 milioni di dollari fino alla effective di giugno 2023. Quest’anno, invece, i ricercatori hanno registrato un totale di 459,8 milioni di dollari di riscatti pagati, stabilendo che il 2024 sarà l’anno peggiore mai registrato.
I crimini crypto 2024 di Chainalysis: la ripresa dell’attività di hacking e il ritorno a Bitcoin (BTC)
Seguendo con l’analisi di Chainalysis sui crypto crimini 2024, poi, pare che l’attività di hacking sia in ripresa, rispetto al calo registrato tra 2023 rispetto al 2022.
In pratica, per questa prima parte del 2024, il valore cumulativo rubato ha già raggiunto 1,58 miliardi di dollari, circa l’84,4% in più rispetto al valore rubato nello stesso periodo dell’anno scorso.
A tal proposito, il report fa notare che story valore può essere aumentato anche grazie all’aumento dei prezzi degli asset.
Soprattutto, è proprio l’aumento del valore di Bitcoin che fa salire il valore totale, dato che ha rappresentato il 40% del quantity di transazioni affiliate al movimento post-hack dei fondi rubati.
Questo significa che i ladri di criptovalute stanno “tornando alle origini”, puntando sui crypto-exchange centralizzati, piuttosto che la DeFi.
Il capitolo 2023 sul riciclaggio di denaro
Lo scorso febbraio 2024, Chainalysis aveva pubblicato il capitolo sul riciclaggio di denaro, del suo Crypto Crime Report 2023.
In pratica, da quello che period emerso, pare che nel 2023 siano stati riciclati ben 22,3 miliardi di dollari, quasi il 30% in meno rispetto al 2022.
Anche in quel caso, Chainalysis affermava che, nel complesso, i crypto-exchange centralizzati rimangono la destinazione principale per i fondi inviati da indirizzi illeciti, col 62%.
Nello stesso tempo però, la quota di fondi illeciti destinati ai protocolli DeFi period comunque salita nel 2023, esattamente al 13%.