Sunday, December 22, 2024

BitcoinOS verifica con successo la prima zk proof sulla mainnet di Bitcoin

Ieri, è stata messa per iscritto una nuova pietra miliare all’interno della blockchain di Bitcoin, aggiungendo la prima zk proof advert un blocco della mainnet.

Lo sviluppatore rollup BitcoinOS ha verificato il blocco 853626 contenente la prova computazionale zk, sbloccando una fase di nuove funzionalità del community.

Grazie a questi miglioramenti tecnici, Bitcoin riesce a diventare più efficiente in termini di blockspace, e diventa sempre più somigliante advert un sistema operativo.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Il rollup BitcoinOS aggiunge alla mainnet di Bitcoin la prima zk proof della storia

Ieri alle ore  23:22 UTC, il protocollo di rollup BitcoinOS (BOS) ha verificato con successo la prima zk proof sulla mainnet di Bitcoin.

Il blocco 853626, aggiunto alla catena dal miner Foundry USA, entra ufficialmente nella storia della blockchain in quanto inaugura nuove funzionalità finora impensabili.

Bitcoin migliora così la propria scalabilità ed allarga la propria capacità di rete, il tutto senza richiedere un delicate fork, con tutti i rischi annessi.

Come infatti riferito in un’intervista dal collaboratore di BitcoinOS Edan Yago: 

Ogni volta che si verifica un delicate fork, non solo si introduce un rischio maggiore nel sistema… ma si creano anche attriti significativi all’interno della comunità di utenti”

BitcoinOS funge da Superchain per il layer Bitcoin, in forma di catena che alimenta vari rollup trustless, interoperabili e garantiti dalla sicurezza del L1.

Questa infrastruttura, che vive al di fuori della mainnet ma comunica con lo strato principale attraverso le zk proof, consente di adattare la rete advert un uso più complesso rispetto al canonico scambio di valore.

II workforce di questo progetto parlerà del grande traguardo raggiunto durante l’evento a tema Bitcoin di Nashville che si svolgerà quest’oggi.

Il loro obiettivo è quello di sbloccare funzionalità illimitate sulla blockchain più decentralizzata al mondo, rendendo fattibile grazie alle zk proof quello che fino advert oggi period ritenuto impossibile

Per celebrare il risultato BitcoinOS ha anche sviluppato un block explorer per transazioni zk, in modo da facilitare la lettura delle transazioni on-chain.

Il Lightning Community diventa obsoleto

Gli sviluppatori di questo rollup, lanciando le prime zk proof sulla mainnet di Bitcoin, hanno di fatto reso out of date alcune soluzioni di scalabilità come il Lightning Community.

Questa rete di secondo livello, advert esempio, richiede agli utenti di fidarsi di aziende e società centralizzate affinché possano usare i canali lightning in sicurezza.

Inoltre il L2 presenta una liquidità tra canali notevolmente più bassa rispetto alla mainnet e dunque è ancora molto lontana dal poter ospitare transazioni più corpose.

Sebbene sia stata la rete preferita da bitcoiners per i micropagamenti giornalieri, ora con l’arrivo dei rollup rischia di perdere di appetibilità.

Soluzioni come quella di BitcoinOS non richiedono infatti di affidarsi advert intermediari, riprendendo la sicurezza del community centrale Bitcoin.

Le zk proof integrano più privateness e scalabilità, aumentando le possibili connessioni con il mondo DeFi ed introducendo nuovi casi d’uso.

Come descrive il collaboratore Edan Yago in una recente intervista:

“Purtroppo, Lightning Community è stata una soluzione di scalabilità molto sopravvalutata.

Come tecnologia, poiché è prefinanziata e poiché è necessario passare da un participant all’altro, è adatta solo a un numero molto limitato di applicazioni di nicchia”.

La blockchain di Bitcoin assume le sembianze di Ethereum come sistema operativo

Con l’arrivo della prima zk proof su un blocco Bitcoin, la blockchain di Satoshi Nakamoto diventa sempre più somigliante advert Ethereum.

Aggiungendo scalabilità e introducendo gli good contract, Bitcoin può assolvere il compito di “pc globale” tanto desiderato da Vitalik Buterin. Meglio ancora, come descrive Edan Yago di BitcoinOS, la rete potrebbe diventare un “sistema operativo” che alimenta una serie di applicazioni decentralizzate. 

Così Bitcoin si sposta dalla definizione di “layer del valore” passando più advert una concezione di piattaforma per servizi ed attività decentralizzate.

Queste le parole di Yago in cui presenta il potenziamento dell’infrastruttura Bitcoin:

“È anche un sistema operativo e una piattaforma su cui è possibile costruire l’intero mondo delle applicazioni decentralizzate. […] Questo segna un capitolo in cui Ethereum, Solana e tutti gli altri progetti di livello 1 non sono più al sicuro dalla concorrenza di Bitcoin.”

Per chi non ne fosse a conoscenza, i rollup le zk proof abilitano transazioni più veloci su una rete in quanto richiedono meno potenza computazionale per essere verificate.

Rappresentano un strumento crittografico, tipico delle reti EVM di Ethereum, che dimostra che le informazioni off-chain sono vere senza rivelare le informazioni stesse.

Inoltre le zk proof sono contenute in batch e dunque contengono al loro interno decine di transazioni, contribuendo a ridurre la domanda di blockspace per Bitcoin.

A tal proposito, Yago ha spiegato le implicazioni della creazione di show ZK con queste parole:

“Una singola transazione Bitcoin può ora essere utilizzata per la transazione privata e per cose come i contratti intelligenti.”

Il rollup di BitconOS è stato costruito con stake BitVM, mentre la libreria software program di verifica zk è Succincted Non-Interactive Argument of Data (zk-SNARK) di BOS, BitSNARK.

La peculiarità di BitSNARK è che consente agli sviluppatori di creare  bridge senza fiducia per spostate BTC.

Altre soluzioni rollup che integrano le zk proof alla rete Bitcoin

Nonostante BitcoinOS abbia ricevuto il primato come primo rollup a verificare una zk proof sulla mainnet, dobbiamo ricordare che ci sono anche altri competitor.

Uno di questi è la società crittografica StakWare, impegnata profondamente nel campo zk con anche il L2 di Ethereum Starknet. Lo sviluppatore crittografico, proprio pochi giorni fa, ha anch’esso verificato una zk proof su Bitcoin, passando tuttavia per la rete di check Signet.

Starkware così facendo ha gettato le basi per uno sviluppo più massimo sulla blockchain, implementando maggiore scalabilità e nuove opportunità di interoperabilità.

Anche Citrea sta percorrendo la strada dello sviluppo di soluzioni zk-rollup su Bitcoin.

A giugno ha annunciato il fatto il lancio in public devnet della propria rete di ridimensionamento basata su zk proof, con Bitcoin che funge da Knowledge Availability (DA).

Citrea crede che  grazie ai recenti aggiornamenti SegWit e Taproot sia possibile finalmente iscrivere dati all’interno delle singole transazioni, sbloccando un nuovo potenziale.

Infine anche Bitcoin Digital Machine crede che il futuro di Bitcoin sia targato zk e che senza scalabilità non si possa raggiungere l’adozione di massa.

Il workforce di questo progetto sta costruendo una piattaforma che consente agli sviluppatori di lanciare la propria blockchain zk-VM senza necessità di sviluppare codice.

Il costo per affidarsi alla sicurezza di BTC e sfruttare le show computazionali a conoscenza zero in una chain proprietaria è di 99 dollari al mese.



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