Kraken, noto alternate di criptovalute, prevede di lanciare nel 2025 “Ink”, una blockchain decentralizzata progettata per semplificare la DeFi. Questa mossa segna un cambio di direzione verso la decentralizzazione, seguendo il successo di piattaforme simili.
Vediamo di seguito tutti i dettagli.
Ink: la nuova blockchain di Kraken che semplifica l’accesso alla DeFi senza intermediari
Kraken, uno dei principali alternate di criptovalute centralizzati (CEX), ha annunciato un’importante novità per il 2025. Ovvero il lancio della propria blockchain chiamata “Ink”, con l’obiettivo di entrare in modo deciso nel mondo della finanza decentralizzata (DeFi).
Questa decisione riflette una tendenza sempre più forte verso la decentralizzazione, seguendo le orme di altre piattaforme come Binance e Coinbase, che hanno già sviluppato proprie soluzioni blockchain.
Ink si propone di offrire una serie di strumenti innovativi, con particolare attenzione alle applicazioni DeFi, con l’obiettivo di semplificare l’accesso a questo settore emergente.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Ink permetterà agli utenti di scambiare, prendere in prestito e prestare token senza la necessità di intermediari.
Questo approccio si distanzia dalla posizione attuale di Kraken, che fino a questo momento ha operato principalmente come un alternate centralizzato.
Con Ink, l’azienda mira a cambiare questa narrativa, posizionandosi come un attore chiave nel Web3, il futuro decentralizzato di web.
Il mercato della finanza decentralizzata è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, ma resta ancora inaccessibile a molti utenti a causa della sua complessità tecnica e dei costi elevati associati alle transazioni.
Con il lancio di Ink, Kraken si propone di rendere la DeFi più semplice, accessibile e conveniente. L’thought è quella di creare una piattaforma che consenta agli utenti di interagire facilmente con la DeFi, senza dover affrontare barriere tecniche o costi proibitivi.
Uno degli elementi più innovativi di Ink sarà la sua integrazione con l’app Kraken Pockets.
Sebbene non sia previsto il lancio di un token nativo per Ink, l’applicazione supporterà strumenti DeFi come alternate decentralizzati (DEX) e piattaforme di prestito, permettendo agli utenti di generare rendimenti in modo più flessibile.
Andrew Koller, fondatore di Ink, ha spiegato in un’intervista che questa mossa segna l’inizio di una transizione dai servizi centralizzati a quelli decentralizzati, una transizione che Kraken considera fondamentale per il futuro del settore.
La testnet per sviluppatori: un passo verso il lancio
Kraken ha annunciato che nel corso del 2024 sarà resa disponibile una testnet di Ink per gli sviluppatori.
Questa rete di prova permetterà a chi lavora nel campo delle blockchain di sperimentare la creazione di applicazioni decentralizzate (DApp) prima del lancio ufficiale della blockchain nel 2025.
La decisione di lanciare una testnet dimostra l’impegno di Kraken nel coinvolgere attivamente la comunità degli sviluppatori, creando un ecosistema fiorente di applicazioni prima che Ink diventi operativa per il pubblico.
Le aspettative per Ink sono alte. Kraken ha osservato attentamente il successo di iniziative simili, come BNB Good Chain di Binance e la blockchain Base di Coinbase, entrambe progettate per supportare applicazioni decentralizzate e attrarre sviluppatori.
Questi modelli si sono rivelati vincenti, e Kraken punta a replicare questo successo con Ink, offrendo una piattaforma robusta e facile da usare per un pubblico sempre più ampio.
Generazione di ricavi e vantaggi per gli utenti
Il posizionamento di Ink non è solo orientato a migliorare l’esperienza utente, ma anche a generare nuove fonti di entrate per Kraken.
La blockchain di Ink agirà inizialmente come sequencer, gestendo e organizzando le transazioni sulla rete.
Questo modello si ispira a quello adottato da Coinbase e Binance, che hanno dimostrato come la gestione delle transazioni possa diventare una fonte significativa di reddito.
Nel secondo trimestre del 2024, Coinbase ha generato 53 milioni di dollari proprio da questo tipo di operazioni. Kraken spera di ottenere risultati simili con Ink.
Inoltre, Kraken prevede di lanciare Ink con oltre una dozzina di DApp, molte delle quali saranno focalizzate sull’offerta di asset del mondo reale e sul miglioramento delle piattaforme di prestito.
Questo non solo amplierà le opportunità per gli utenti di interagire con il mondo della DeFi, ma potrebbe anche aprire nuove strade per l’espansione dei prodotti di Kraken nel futuro.
Oltre al lancio di Ink, Kraken ha recentemente ampliato la sua offerta di prodotti. Il 3 ottobre, l’azienda ha aperto una nuova piattaforma di buying and selling di derivati alle Bermuda.
Ciò dopo aver ottenuto una licenza commerciale digitale di classe F dalla Bermuda Financial Authority.
Questa licenza consente a Kraken di fornire una vasta gamma di servizi, tra cui il buying and selling di derivati su asset digitali, e di operare come fornitore di servizi di prestito o riacquisto.
Questa espansione dimostra la volontà di Kraken di diversificare i propri servizi e di continuare a crescere. Sfruttando dunque al massimo le opportunità offerte dal mercato delle criptovalute.
Con l’arrivo di Ink, Kraken si posiziona come un chief nel passaggio dalla finanza centralizzata a quella decentralizzata. In particolare offrendo agli utenti una gamma sempre più ampia di strumenti e servizi per interagire con il mondo delle criptovalute e della DeFi.