Secondo CF Benchmarks i nuovi futures Bitcoin Friday del CME offrono ai dealer di notizie un’opzione settimanale più flessibile, con margini ridotti e un’alta liquidità. Questi contratti si sono infatti rapidamente affermati come il lancio di maggior successo del CME.
Vediamo di seguito tutti i dettagli.
CF Benchmarks: i vantaggi dei contratti Bitcoin friday del CME per una maggiore liquidità
Il Chicago Mercantile Change (CME) ha recentemente introdotto una nuova gamma di futures su Bitcoin, chiamati “Bitcoin Friday Futures,” pensati per scadere ogni venerdì.
Questa nuova offerta, lanciata il 30 settembre, è stata accolta con entusiasmo dai dealer e dagli investitori, registrando oltre 31.000 contratti scambiati nel primo giorno.
Questa efficiency ha reso il lancio il più riuscito nella storia dei futures sulle criptovalute del CME. Ma cosa rende questi contratti così speciali, e perché sono considerati ideali per i dealer di notizie e gli investitori retail?
Secondo il CEO di CF Benchmarks, Sui Chung, i futures Bitcoin Friday sono particolarmente adatti ai dealer di notizie che desiderano sfruttare le principali rivelazioni economiche statunitensi, come i dati sull’inflazione o i rapporti sui salari non agricoli.
A differenza dei tradizionali contratti mensili, i futures settimanali offrono agli investitori un’opportunità più precisa di scommettere sulle reazioni fast del mercato a questi eventi economici.
Bitcoin è diventato un asset macro sempre più popolare dopo il crollo del mercato del 2020, quando l’epidemia di coronavirus ha scosso i mercati finanziari globali.
Da allora, i dealer speculativi hanno iniziato a utilizzare Bitcoin come mezzo per reagire rapidamente ai dati economici cruciali, come quelli mensili relativi all’inflazione e ai salari.
I futures settimanali, che scadono ogni venerdì, permettono di capitalizzare su queste informazioni, offrendo ai dealer una finestra temporale più ristretta e mirata per scommettere sulle fluttuazioni del prezzo di Bitcoin.
Uno dei principali benefici dei futures Bitcoin Friday rispetto ai contratti mensili tradizionali è la minore differenza di prezzo tra il valore del future e quello spot.
Questa riduzione del “contango”, ovvero il differenziale tra il prezzo del future e il prezzo corrente dell’asset sottostante, comporta costi di rollover inferiori per i dealer.
Vantaggi dei futures settimanali
Quanto spiegato sopra significa che i dealer possono spostare le loro posizioni da una scadenza all’altra con meno costi rispetto ai contratti di durata mensile o prolungata.
Inoltre, il minore differenziale tra i prezzi dei futures settimanali e i prezzi spot riduce la complessità dell’analisi, rendendo questi contratti più attraenti per i dealer al dettaglio.
Chung ha spiegato quanto segue:
“L’orizzonte temporale ridotto dei contratti settimanali si traduce in una base più bassa rispetto alle loro controparti mensili, facilitando la comprensione e l’esecuzione delle strategie di buying and selling per gli investitori meno esperti.”
Un altro aspetto positivo dei futures del venerdì è l’allineamento tra la scadenza di questi contratti e il calcolo del valore patrimoniale netto (NAV) giornaliero degli ETF spot quotati negli Stati Uniti.
Ricordiamo che la maggior parte di questi si basa sul Bitcoin Reference Fee – New York (BRRNY) di CF Benchmarks.
Questo allineamento migliora la liquidità, poiché una maggiore partecipazione di mercato rende più facile eseguire ordini di grandi dimensioni a prezzi stabili.
Il CME ha progettato questi contratti con l’intento di renderli più accessibili agli investitori retail. I futures Bitcoin Friday hanno requisiti di margine inferiori rispetto ai contratti mensili normal e sono regolati in contanti.
Questo significa che gli investitori non devono possedere l’asset sottostante, in questo caso Bitcoin, per poter negoziare.
Il contratto ha una dimensione equivalente a un singolo Bitcoin, ma con la possibilità di partecipare senza dover impegnare l’intero capitale necessario per acquistare il token digitale.
Un nuovo contratto viene quotato ogni giovedì alle 18:00 ora di New York, offrendo ai dealer l’opportunità di negoziare i due venerdì più vicini in qualsiasi momento.
Questo permette una flessibilità senza precedenti nella pianificazione delle strategie di buying and selling settimanali. Offrendo di conseguenza ai dealer la possibilità di reagire rapidamente agli eventi economici che si svolgono durante la settimana.
Una comparazione con i futures perpetui
Nonostante i futures del CME siano regolamentati e sicuri, sulle borse offshore non regolamentate i dealer al dettaglio continuano a preferire i futures perpetui.
Questi contratti, a differenza dei futures tradizionali, non hanno una scadenza fissa. Inoltre, utilizzano un meccanismo chiamato “tasso di finanziamento” per mantenere i prezzi allineati con quelli del mercato spot.
Tuttavia, il tasso di finanziamento viene addebitato ogni otto ore e può essere unstable. Aggiungendo dunque un livello di incertezza e imprevedibilità che i futures regolamentati del CME non presentano.
In altre parole, il lancio dei futures Bitcoin Friday del CME rappresenta una nuova period per il buying and selling di criptovalute. Ovvero offrendo ai dealer di notizie e agli investitori retail un’opzione più accessibile e flessibile per scommettere sulle fluttuazioni del prezzo di Bitcoin.
Con costi di rollover inferiori, un più stretto differenziale tra i prezzi dei futures e quelli spot, e una maggiore liquidità grazie all’allineamento con il calcolo del NAV degli ETF spot, questi contratti offrono vantaggi significativi rispetto ai futures mensili tradizionali.
Grazie alla loro durata ridotta, i futures settimanali consentono ai dealer di implementare strategie più mirate, riducendo la complessità e aumentando le opportunità di profitto.
Per chi cerca di sfruttare eventi economici chiave come i dati sull’inflazione o i salari non agricoli, i Bitcoin Friday Futures del CME offrono uno strumento potente e versatile.
