Friday, September 20, 2024

il protocollo NFT registra 15,6 milioni di transazioni

Bitcoin runes, il protocollo NFT lanciato lo scorso aprile, ha registrato 15,6 milioni di transazioni fino advert oggi. Anche le commissioni totali generate sono da capogiro, per una cifra di 162,5 milioni di dollari. 

Bitcoin Runes: il protocollo NFT con 15,6 milioni di transazioni in soli 4 mesi

Il successore degli Ordinals, Bitcoin Runes, dal suo lancio di 4 mesi fa ha registrato un totale di 15,6 milioni di transazioni NFT. 

A confermarlo è Dune Analytics, che evidenzia anche un altro dato non indifferente: nello stesso periodo, le commissioni generate sulle transazioni sono state di 162,5 milioni di dollari. 

Nello specifico, Bitcoin Runes ha fatto scintille nei primi due mesi dal suo lancio, superando anche le 300.000 transazioni al giorno. 

Già il giorno del suo lancio, avvenuto il 20 aprile in concomitanza col quarto halving di Bitcoin, il protocollo NFT aveva registrato il 57,7% delle transazioni totali della rete BTC. Si tratta di un totale di 80 milioni di dollari in charges. 

Il giorno 23 aprile, poi, tra mint, edicts ed etchings, gli investitori di Bitcoin Runes NFT hanno accumulato più di un milione di transazioni. Questo dato rappresenta l’81,3% della larghezza di banda totale della rete Bitcoin. 

Al contrario, questi ultimi due mesi hanno cominciato a vedere un primo calo, con una media di circa 50.000 transazioni giornaliere.

Bitcoin Runes: il protocollo NFT e le attuali transazioni in calo

A quanto pare, l’entusiasmo iniziale degli NFT su Bitcoin di Runes ha cominciato a calare, insieme alle sue transazioni. 

E infatti, in un’altra analisi di luglio 2024, period già emerso che le transazioni medie giornaliere di Runes dal 22 al 28 giugno, sono state di appena 37.820

Si tratta di un calo di oltre il 90% rispetto alla media giornaliera di 330.000 registrata tra il 9 e il 15 giugno, solo due settimane prima. 

Il 24 giugno è stato il peggior giorno per i Bitcoin Runes NFT, con appena 23.238 transazioni eseguite. 

Advert ogni modo, anche il protocollo Ordinals per la creazione NFT e i token BRC-20 avevano registrato in passato un declino simile. 

Per fare un esempio pratico, a gennaio 2024, i BRC-20 avevano toccato fino al 75% della quota di tutte le transazioni su Bitcoin. A luglio, tali transazioni non arrivano neanche allo 0,5%, soprattutto a causa del rimpiazzo dei Runes. 

Le differenze dei tre protocolli

Sia Runes che Ordinals e lo normal BRC-20, hanno in comune di essere tre protocolli che consentono la creazione di NFT su blockchain di Bitcoin, senza utilizzare ovviamente gli sensible contract. 

E infatti, partendo con Ordinals, si è riusciti a iscrivere i metadati sui singoli satoshi, ottenendo così gli artefatti digitali, distinguibili l’uno dall’altro e con caratteristiche proprie. 

Subito dopo sono arrivati i BRC-20, che da maggio hanno introdotto per la prima volta gli NFT su Bitcoin. E così sono arrivate le memecoin su normal BRC-20, che hanno spinto l’attività on-chain ai massimi storici. Alcuni dei token BRC-20 sono stati anche listati sui popolari crypto-exchange, come ORDI. 

L’ideatore di Ordinals Bitcoin, Casey Rodarmor, aveva però criticato i token BRC-20, facendo notare l’indesiderata proliferazione di UTXO (Unspent Transaction Output, sugli pockets di Bitcoin. 

E così, ecco la proposta del protocollo Bitcoin Runes, che utilizza un approccio differente dai due precedenti per creare i suoi NFT. E infatti, Runes si basa proprio su UTXO, ma senza utilizzare inutilmente lo block house ed intasare la catena con transazioni inutili. 

Nello specifico, gli utenti inviano una chiamata ai “Rune” su vari enter, che vengono poi trasferiti e masterizzati tramite la funzione “OP_RETURN”. In questo modo, i saldi non spesi (resto) vengono identificati come token fungibili. 

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