Sunday, September 22, 2024

la presale del buying and selling bot IA raccoglie 7 milioni di dollari

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L’intelligenza artificiale è la nuova tecnologia destinata a rivoluzionare la nostra vita di tutti i giorni, sia nel privato, sia nei diversi settori del lavoro.

Un po’ come è successo con l’arrivo di web, l’IA porterà innovazione e accessibilità in diversi settori, anche in quello della finanza e delle criptovalute.

Nel mercato delle criptovalute le intelligenze artificiali vengono utilizzate prevalentemente dagli sviluppatori della blockchain, per poter analizzare grandi quantità di dati e trovare falle di sicurezza velocemente.

Nel campo degli investimenti, i dealer si avvalgono di buying and selling bot IA per analizzare velocemente gli asset e per comprarli automaticamente dagli trade. Inoltre, l’intelligenza artificiale viene usata anche per le previsioni del valore di una determinata criptovaluta.

Per questo sul mercato ci sono diversi progetti legati ai buying and selling bot. Anche meme coin consolidate come BONK hanno lanciato un buying and selling bot, mentre Floki ha rilasciato la beta del suo.

Tra i nuovi buying and selling bot emergenti, WienerAI si distingue come uno dei più promettenti. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche principali di questo progetto.

WienerAI: un buying and selling bot gratuito ed efficiente

L’obiettivo di WienerAI è fornire ai dealer un bot potenziato dall’intelligenza artificiale che combina funzionalità di chat e per il buying and selling.

La presale del progetto ha raccolto più di 7 milioni di dollari con il token WAI venduto a 0,000724 dollari

Il valore del WAI aumenterà advert ogni fase della presale, fino al itemizing su CEX e DEX. Il token WAI è stato costruito sulla blockchain di Ethereum, mentre lo good contract è stato verificato con successo da Coinsult.

WienerAI vuole attirare sia i dealer in cerca di uno strumento per le loro attività on-chain, sia gli appassionati meme coin. 

Infatti, il advertising del progetto si basa anche sui meme della sua mascotte, un bassotto cibernetico proveniente dal futuro, in grado di navigare tra trade e blockchain.

Come si può leggere in questo articolo, le meme coin sono in crescita, per questo WienerAI ha buone possibilità di crescere al lancio.

Tokenomics e roadmap

La tokenomics di WienerAI prevede un’offerta totale di 69 miliardi di token WAI, suddivisi come segue:

  • 30% per la presale
  • 20% per lo staking
  • 20% per i premi della neighborhood
  • 10% per la liquidità su CEX e DEX
  • 20% per il advertising

Per quanto riguarda la roadmap, gli obiettivi futuri del progetto dopo la presale prevedono il itemizing del token WAI su DEX e CEX di primo livello.

Il group di sviluppo intende espandere la neighborhood per sostenere il valore del WAI sul mercato a lungo termine.

Successivamente al itemizing del token verrà lanciato anche il buying and selling bot IA, conferendo ulteriore utilità al WAI e attirando un numero crescente di utenti.

Le caratteristiche del buying and selling bot

Il buying and selling bot di WienerAI consente ai dealer di fare domande inerenti al mercato delle criptovalute e ricevere risposte esaustive, con le analisi e le previsioni sul valore di un determinato asset.

WienerAI sarà in grado di individuare i DEX e gli trade dove i token analizzati vengono venduti al valore più basso, competendo con i bot MEV per garantire agli utenti il massimo profitto.

Progettato anche per i dealer alle prime armi, il buying and selling bot avrà un’interfaccia intuitiva. I titolari del token WAI potranno utilizzare il buying and selling bot gratuitamente, senza commissioni sugli scambi effettuati.

Staking del token WAI

Un vantaggio di WienerAI è la possibilità di fare staking dei token sin dalla presale.

 Acquistando il WAI con ETH, USDT o carta di credito sul sito ufficiale del progetto, sarà possibile fare staking e guadagnare ricompense passive con un APY attualmente del 164%, con un tasso di 3938 Wiener per blocco Ethereum, distribuiti nell’arco di due anni.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

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