In una mossa che sottolinea il crescente controllo normativo affrontato dall’industria delle criptovalute in Nigeria, la Securities and Trade Fee (SEC) del Paese ha proposto un aumento significativo delle tasse di supervisione per le società crypto.
La proposta dell’autorità di regolamentazione, che prevede un aumento vertiginoso del 400% delle tasse di registrazione, arriva in un contesto di sfide economiche e di preoccupazione da parte del governo per il ruolo delle criptovalute nell’aggravarle.
La Nigeria intende aumentare del 400% le tasse nel settore crypto
Le modifiche proposte, illustrate in un avviso pubblicato venerdì dalla SEC, mirano a rivedere la struttura delle commissioni per gli emittenti di criptovalute, le borse e le piattaforme di custodia. Secondo il nuovo regime, la tassa di iscrizione passerebbe da 100.000 naira (64 dollari) a 300.000 naira, mentre la tassa di registrazione schizzerebbe da 30 milioni di naira alla strabiliante cifra di 150 milioni di naira.
Questi cambiamenti radicali arrivano in un momento in cui l’economia nigeriana è alle prese con la svalutazione della moneta nazionale, la naira, ai minimi storici rispetto al dollaro. Le autorità hanno puntato il dito contro l’industria delle criptovalute, sostenendo che sia coinvolta in deflussi di capitale illegali, che si ritiene abbiano contribuito al declino della valuta. All’inizio del mese è stato riferito che la SEC stava aggiornando le sue linee guida per i fornitori di servizi di criptovaluta, segnalando una stretta sul settore.
Tra le entità nel mirino del regolatore c’è la piattaforma globale di scambio di criptovalute Binance. I funzionari nigeriani hanno accusato Binance di aver manipolato il tasso di cambio della naira, portando alla detenzione di due dei suoi dirigenti e alla minaccia di pesanti sanzioni contro l’azienda. Gli aumenti delle commissioni proposti dalla SEC e l’intensificazione del controllo si allineano al più ampio giro di vite del governo sulle violazioni percepite nello spazio delle criptovalute.
Oltre agli esorbitanti aumenti delle commissioni, la SEC ha proposto di raddoppiare il requisito del capitale minimo versato per i potenziali fornitori di servizi di criptovaluta da 500 milioni di naira a 1 miliardo di naira. Il regolatore afferma che queste proposte mirano a “riordinare” le regole esistenti, fornendo chiarezza al mercato e incorporando il suggestions degli stakeholder del settore, in particolare alla luce dei recenti impegni con la Banca centrale della Nigeria.
L’impatto delle crypto in Nigeria
Sebbene gli sforzi normativi mirino spesso a salvaguardare gli interessi degli investitori e a garantire la stabilità del mercato, la posizione aggressiva della SEC nei confronti delle società di criptovaluta riflette preoccupazioni più ampie sull’impatto degli asset digitali sui sistemi finanziari tradizionali. La proliferazione delle criptovalute ha posto sfide significative per i governi di tutto il mondo, spingendo una serie di risposte normative che vanno dal divieto assoluto a misure di supervisione rigorose.
Nel caso della Nigeria, l’intersezione tra le turbolenze economiche e la rapida crescita del mercato delle criptovalute ha spinto le autorità advert agire con decisione. Tuttavia, i critici sostengono che una regolamentazione pesante rischia di soffocare l’innovazione e di spingere le attività di criptovaluta nella clandestinità, esacerbando potenzialmente gli stessi problemi che i regolatori cercano di affrontare.
Inoltre, le proposte della SEC sollevano dubbi sull’accessibilità del mercato delle criptovalute, in particolare per le piccole e medie imprese che cercano di partecipare a questo settore in piena espansione. Il forte aumento delle tasse di registrazione e dei requisiti patrimoniali potrebbe avere un impatto sproporzionato sugli operatori emergenti, limitando la concorrenza e consolidando il potere di mercato degli operatori storici.
Nonostante gli ostacoli normativi, la comunità nigeriana delle criptovalute continua a resistere e molti sostengono la necessità di un approccio equilibrato che promuova l’innovazione e al contempo affronti le legittime preoccupazioni legate alla protezione dei consumatori e alla stabilità finanziaria. Il processo di consultazione della SEC offre alle parti interessate l’opportunità di impegnarsi in modo costruttivo e di definire una regolamentazione che trovi un equilibrio tra la supervisione normativa e la crescita del settore.
Conclusioni
Mentre la Nigeria affronta le complessità della regolamentazione di un panorama crittografico in rapida evoluzione, gli aumenti delle commissioni proposti dalla SEC sottolineano la determinazione dell’autorità di regolamentazione advert affermare il controllo sul settore. Tuttavia, l’efficacia di queste misure nel raggiungere gli obiettivi prefissati rimane incerta, con il potenziale di conseguenze indesiderate e arbitraggio normativo che incombe.
Nei prossimi mesi, tutti gli occhi saranno puntati sulla Nigeria, alle prese con la duplice sfida della ripresa economica e della regolamentazione delle criptovalute. Il modo in cui il governo e le autorità di regolamentazione riusciranno a gestire questo delicato equilibrio non solo darà forma al futuro dell’industria crittografica del Paese, ma costituirà anche un precedente per gli approcci normativi in tutto il continente africano e oltre.